venerdì 7 dicembre 2012

...e continuo a raccontarmela...

E me la racconto proprio bene! soprattutto quando mi concentro nell'attimo presente...nell'adesso. Ma cosa significa,poi, realmente,vivere l'adesso?Sono qui,seduta davanti a un computer e lascio andare i miei pensieri,fuori c'è il sole,fa freddo. Sono viva. Respiro,sto bene in salute. Perchè non mi basta?perchè mi sembra di prendermi in giro? Essere realisti significa non essere ottimisti? Osservo la mia realtà fatta di questo presente scaturito dal passato e continuo ad aver paura del futuro. So che non ripeterò gli errori del passato ma intanto continuo a pagarli salati.E nel silenzio di quest'ora mi rivedo bambina piena di gioia e aspettative,piena di sogni e desideri. Tutto sembrava essere così chiaro e semplice...mi ingannavo anche allora? Già ero intrisa di inganni perpetrati a mia insaputa o ci credevo davvero? Sentivo quell'onda che mi spingeva in avanti ancora e ancora,sempre di più. Quello che mi è rimasto dentro non morirà mai: è la fiducia o fede,chiamiamola come vogliamo. Dentro di me non riesco a nutrire pensieri cattivi,disonesti,crudeli e mi chiedo come,invece, ci siano persone che,tranquillamente vivano nell'inganno perenne. Ma la cosa che non riesco a mandar giù è perchè continuo ad attirare solo inganno,frode,bugie. Non riesco a difendermi,ancora cado nelle trappole: eppure vivo come se vedessi solo cose belle. Ma forse c'è una vocina dentro di me che continua a dirmi che non è vero,che me la racconto. Allora se sono io la prima a prendermi in giro è normale che mi attiri persone che mi prendono in giro,cosa mi aspetto? Sono io la prima a non difendermi da me stessa, a non far tacere quella vocina.
Ho deciso allora di credere solo in quello che vedo davanti ai miei occhi e di evitare tutto il brutto che mi si para davanti. A che serve farsi attraversare dal dolore,cercare di elaborarlo,digerirlo se poi ne arriva dell'altro e dell'altro ancora? Arrendermi? no,non nel senso di resa nè un'altra illusione. La vita è così,semplicemente. C'è il bello e il brutto e la percentuale dell'uno e l'altro oscilla tra i sentieri che scegliamo di percorrere. Cambio strada,ne scelgo una completamente nuova che mi sembra tracciata da sempre dentro me. Fidarmi di me. Non mi prenderò in giro da sola e le mie scelte non saranno condizionate da chi mi ruota intorno pronto a vedermi cadere con un ghigno malvagio sulle labbra. Purtroppo,le persone che dovrebbero volerci più bene sono quelle che ci fanno più male. Allora smetto di farmi del male da sola credendo in loro e non ci credo più. Com'è quel proverbio? " Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io"? I nemici fanno molto meno male dei cosiddetti amici...almeno loro ti promettono il male e puoi tenerti pronta a parare i colpi. Un amico ti pugnala alla schiena e tu non sei in grado di difenderti. Sarò la mia miglior nemica perchè ora conosco quanto male posso farmi e quanto me ne faccio fare.
Certe porte non dovrebbero mai essere riaperte,andrebbero murate con l'acciaio per non far fuoriuscire altro veleno. Ho imparato anche questo.
Rosemarie

venerdì 31 agosto 2012

Per me,oggi è come il 31 dicembre!!

Si,perchè finalmente lunedì tutti torneranno al lavoro e dopo un agosto passato a sostituire tutti,dopo che mi ero organizzata con mia madre e mia figlia per non trovarmi da sola in questo arduo compito, tutto è saltato! Una è partita per un posto gratis e l'altra idem! e tanto? e allora? dai! tu sei la roccia! tu ce la fai sempre! Noi facciamo finta che ti aiutiamo ma poi chissenefrega! ci regalano una vacanza e di te che ci frega? mica potevamo dire di no?
Ma certo! figuriamoci!  e la roccia del caiser lì a dire:" ma si, non vi preoccupate,ce la faccio!" Solo che il fisico è uno solo,le braccia sono due e anche le gambe. Vogliamo parlare del cuore? calpestato ad ogni battito? ma dai!!!vogliamo scherzare? ma per favore! tu ce l'hai sempre fatta!
Ma quanto durerà questo "sempre"? Penso,sinceramente, che sia ora di dire basta! Sono arrivata ad oggi così stanca ed esacerbata,delusa,sfiancata che tutte le cose che mi sono raccontata sono crollate come un castello di carta. Continuo,incessantemente a farmi rubare lo spazio vitale! "Fenomenali poteri cosmici,in minuscolo spazio vitale" dice il genio della lampada ad Aladino! Anche Mary Poppyns aveva il suo giorno libero ogni settimana! E io? continuo a fuggire da me stessa? mi tengo così perennemente impegnata perchè ho paura di guardarmi dentro? Può darsi!
Oggi pensavo: ci sono persone che ritengono di avere la coscienza pulita perchè danno sempre la colpa agli altri di tutto e continuano a fare del male tranquillamente. Un giorno però dovranno incontrare se stessi e non ci sarà posto al mondo dove potranno nascondersi. Forse il mio pensiero era diretto semplicemente a me?
Incontro me stessa e scappo...mi metto in situazioni pazzesche e intricate così non penso a me e a quello di cui ho bisogno veramente. Sono convinta di saperlo e sposto continuamente il traguardo. E ogni arrivo è una partenza. Sarà la vita che è così? o c'è qualcosa che mi sfugge? Una cosa è certa: oggi ho deciso di non farmi più rubare gli spazi vitali da nessuno. Me li prendo e per il resto...meglio non contare su chi dice di volerti bene. E' triste,lo so...ma provate a negarlo?
Rosemarie

lunedì 27 agosto 2012

Cambiamenti e spiegazioni

Come sono autentici e schietti i bambini! ti fanno domande che ti toccano l'anima e il cuore e tu ti trovi lì, come un cretino, a dover rispondere cercando di non scandalizzarli: mica facile?!!
"mamma,ma ti sei divorziata perchè  così e così e bla bla! congetture che non sto a riportare qui...
Cosa rispondere? ma guarda un pò! adesso è colpa mia!!! per un attimo la vita si ferma. cosa rispondere? ....cavolo! la verità? sai, non era lui...ero io...è arrivata una più giovane e...mah? più bella di me? non credo! è arrivata una più giovane e basta! ma è come spiegare la morte,come si fa? Così ho divagato,ho cambiato discorso, dicendo che papà e io ci vogliamo bene lo stesso,anzi di più. Mentre la mia mente di risposte ne aveva un milione e nessuna. Istinto di sopravvivenza...la mucca più giovane...e lui,l'uomo,la bestia cerca solo quello e tu? boh? che ci frega? tu ormai sei andata!
 Ma questo è il mio modo di vedere le cose dovuto alla mia esperienza: non posso travasarlo nei miei figli!
Forse la vita è solo cercare emozioni nuove,forse,forse,forse...non so...cosa dire? ultimamente,davanti a tutti questi cambiamenti,i miei figli mi spiazzano. Allora mi astengo,lascio a loro l'ardua sentenza,magari sbagliando,ma chissà! Oltretutto,con i figli maschi,sarei troppo di parte, meglio tacere e lasciare che si facciano un'idea da soli. Quando il loro istinto volgerà solo verso quell'immagine e capiranno, comprenderanno il padre compatendo la madre. Perchè una legge ingiusta c'è in questo mondo: un uomo, anche a 100 anni riesce ad avere una 20enne...vuoi per soldi,vuoi per misure,vuoi per quello che ti pare! Una moglie tradita può anche pensare che lui,il fedifrago, poi,rimarrà da solo...ma figurati,al giorno d'oggi,una polacca la trova sempre!!! Solo che tu eri l'autentico affetto ma a lui non interessava...ecco com'è che va il mondo! Perchè ingannare i bambini? perchè mostrare loro una facciata di famiglia,domeniche a tavola,feste e regali se poi non c'è niente di veramente autentico? Compleanni,baci e abbracci? poi papà quando può scappa qua e là! con un'altra mamma che scappa qua e là! si nascondono ma proteggono la facciata! Conosco una coppia: lui ha tradito lei. Lei lo ha perdonato,anche perchè lui le ha chiesto perdono,cosa molto importante. Ora sono lì, a pubblicare in diretta fb foto di baci e abbracci audaci con commenti su "territorio e possesso" come se fossero delle bestioline. Lei,anche se sembra ubriaca, sembra contenta. Il tradimento le ha risvegliato i sensi. Ma quanto durerà? Il lupo perde il pelo ma non il vizio e un uomo che ha tradito una volta tradirà sempre,non prendiamoci in giro, diventerà più scaltro. Sono cinica o realista? Forse entrambe le cose.  Il mondo è fermo...a 100,1000,un milione d'anni fa. Ma tanto ognuno ha il suo percorso,il suo cammino....inutile cercare di insegnare qualcosa,di far capire qualcosa in base ai nostri schemi. Ognuno avrà il proprio,personale schema. Il proprio,personale modo di vedere e vivere le cose. Ma dai: i matrimoni fedeli,nella storia dell'umanità,quanti sono? Eppure...che strano...sento che c'è una fedeltà,un amore possibile. Solo che ancora non l'ho trovato...neanche ne "La casa nella prateria"...si anche lì,c'è una puntata difficile,solo che la ricordano in pochi.E' solo dentro di me. Eppure è così reale  perchè è solo mia,che peccato! Ma fa bene a me! Lo sento dentro,immenso,infinito,intoccabile. Che strano,che assurdo,incredibile,difficile da credere e provare. Ma c'è ed è solo mio,per me e basta. C'è un film,in questi giorni su sky: Carnage. Una battuta è mordace e reale:"la coppia è la più grande tortura che Dio ci abbia inflitto".
No comment...
Rosemarie

domenica 26 agosto 2012

Essere o non essere...

Già! a volte "non essere" è così riposante!! ma quanto è difficile: può durare una frazione di secondo,nemmeno. Eppure se riesci a fermare quell'attimo,simile allo stato di "coma" che ti fa essere nel "tutto" senza essere te. Quella frazione la ritrovo,ogni tanto nello stato di dormiveglia,tra le ciglia socchiuse...ma subito pensieri,suoni,sogni,voci inquinano quello stato d'estasi,quel frammento di vita. E mi sembra,che in quel frammento,solo in quello, ci sia tutto il senso della vita. Ma sfugge così in fretta,non riesco a fermarlo,fotografarlo,descriverlo.
Canzoni,films,battute,scorci di vita mia e altrui: niente ricrea quell'attimo che sfugge. E' così che,improvvisamente,la morte non fa più paura perchè diventa semplicemente "non essere" per scegliere se essere ancora. Visto così è tutto così semplice. Ma è solo il mio pensiero: mi piace esprimerlo,tirarlo fuori...non so se può servire,essere condiviso, ed onestamente, non mi interessa più di tanto. Passiamo su questa terra e ci arrabattiamo per essere qualcuno e fare qualcosa...ci dimentichiamo perchè,nello stato di "non essere" abbiamo deciso di venire qui,ed è giusto così,meglio così. Se lo ricordassimo non saremmo autentici. Il fatto è che essere autentici è difficile,quasi impossibile se non ci ricordiamo il nostro "non essere". E' un cammino lungo e breve allo stesso tempo. Ci arroghiamo il diritto di insegnare quello che abbiamo capito,quasi niente,e lo propiniamo agli altri,lo imponiamo agli altri. Le persone più spaventose sono quelle che hanno tutto sotto controllo e guai a rompere i loro schemi,cercare di entrare nelle loro dinamiche per forza: devi diventare come loro e starci bene,ma non ce la fai mai del tutto. Ami una persona,entri nelle sue dinamiche,lui entra nelle tue...improvvisamente altre persone,figli,genitori,parenti cercano di entrare. Li accogli ma ti sconquassano. Accetti e sopporti a Natale,Pasqua e Ferragosto...manie compulsive,controllo,lista delle cose da fare. E intanto la vita se ne va,in silenzio. Mentre ti impegni per crearti uno spazio in cui connetterti con quel "non essere" che hai dimenticato. E tutto appare un'elucubrazione. Devi mangiare e quindi devi lavorare. Cerchi di fare almeno il lavoro che ti piace e cerchi di goderti la pappa. A volte ce la fai, a volte no. A volte il gioco ti impone la partecipazione di altri giocatori. E devi adeguarti. Una volta ho letto una storiella: "Nello stato di "non essere" un'anima decide di venire sulla terra. Dio le chiede cosa e chi voglia essere e lei risponde,dopo attento esame delle possibilità, di voler essere "colei che perdona". Bene, dice Dio,ma aspetta, devo presentarti qualcuno, devo presentarti chi dovrai perdonare e sappi che farà di tutto per non farsi perdonare!
Beh! che dire? meglio essere o non essere? Essere è un turbinio di emozioni,di alti e bassi. Essere è la vita,giorno dopo giorno...non essere è scegliere continuamente di essere.
Allora...che sia! Un giorno miele e un giorno cipolla,dicono gli arabi,confidando in Dio ma anche in noi stessi,cercando la nostra essenza e il nostro vero scopo e l'unica traccia,l'unica mappa sta in un altro detto arabo: " confida in Allah ma lega il tuo cammello!!!" Confidare si ma senza perdere se stessi,materialmente per quel che concerne la sopravvivenza e spiritualmente per non dimenticarci che il nostro corpo è la nostra unica casa quaggiù,il resto è un gioco...molto serio,si,a volte troppo serio, però quando lo vogliamo è molto divertente ed è pur sempre un gioco stupefacente e fantastico,pieno di sorprese,scoperte ed emozioni infinite.
Essere colui che perdona? che compito difficile! ma va bene così...prima o poi ce la farò!
Rosemarie

domenica 19 agosto 2012

Femmine...ma che mistero!

Travolta,inondata,sommersa di foto...immagini di una vita andata,una vita che scorre. Riflessioni,pensieri,dubbi.Mondi sommersi,sconosciuti,misteriosi. Penso alla frase di Doc,in Ritorno al futuro:"distruggo la macchina del tempo per dedicarmi al mistero più insondabile dell'universo...le donne!" Eppure sono nata donna! dovrei capirci qualcosa! invece niente: mi sento sempre più un ibrido,erma bifronte che ride da una faccia del pianto...mezza bianca,mezza nera. Quando sembra che ci hai capito qualcosa, eccoti qui che non ci hai capito niente! Donne! che mistero! gli uomini sono così semplici! Partite,sport e sesso...e lo ammettono,sfrontati,schietti,sinceri! Date loro un pallone ed eccoli là:bellissimi bambini a qualsiasi età...date loro un pallone ed anche Belen Rodriguez sparisce in un angolo ad ammirarli! Soldi,potere,sesso...ma che dite? Un pallone...una cosa tonda che rotola,che comanda il piede,ci si attacca ed è magia! e non parliamo poi di un pistone,un motore,un filo elettrico! ma quale cosa provoca in una donna lo stesso trasporto? la stessa emozione? un rossetto? un vestito? un paio di scarpe? se passa un bel ragazzo dimentichiamo tutto! loro no: se una palla li colpisce dimenticano anche Madonna,Lady Gaga...anche a Miss Universo direbbero:" scusa,aspetta n'attimo...mò ritorno! eterni bambini! e noi? pettiniamo la Barbie,ci pettiniamo,ci guardiamo allo specchio. Loro diventano papà e giocano alla play e al pallone...non vedono l'ora! noi diventiamo mamme e formiamo le Barbie del futuro...solo che Ken non pensa al look...quel ken lì è tacciato per gay! e diciamoci la verità...non è che ci piaccia davvero! Così ci immergiamo nell'intellettualità,nei libri...ci affasciniamo di filosofie esoteriche,prescindiamo nella cucina e nelle ricette,nei manicaretti...per chi e per cosa? Per guardarci in  uno specchio che ci rivela quanto tempo sia passato senza giocare: senza giocare a pallone,senza giocare nell'acqua,senza saltare su un letto e fare la lotta! Tu sei la mamma: loro ti guardano e vedono il frigorifero...il loro Nirvana che si illumina...poi corrono alla play station,al pallone...è la vita! pappa e pallone...il resto c'è perchè c'è! E noi femmine rimaniamo il mistero insondabile dell'universo, racchiuso in un tacco 15 che non può calciare un pallone...ma va bene così!
Rosemarie

giovedì 2 agosto 2012

Toy story...messaggi in codice

E ora ditemi se tutto questo non ha del paranormale: metto d'accordo i miei figli...è la mia specialità!  a uno piace la scena finale di toy story 3 e l'altro vuole vedere a tutti i costi Kung fu Panda. Finalmente ci accomodiamo: patti chiari...scena finale di uno e passiamo all'altro,ok! Pace,silenzio...mi accuccio tra i miei cuccioli. La posizione,le patatine,un elemento di disturbo apparentemente insignificante,proprio durante la scena di Bus che salva Jessie...e tutto sembra un caso,un espediente. Così dico:- "bimbi,dai,questa è la mia scena preferita!  Silenzio e godiamoci  la scena...ma ecco lo squarcio, il fulmine, il messaggio in codice...e questo è l'unico posto in cui posso rivelarlo e dirlo...perchè non posso tenerlo per me...ha del paranormale!
- Mamma,io lo so perchè ti piace questa scena...perchè papà non ti ama e tu ti devi cercare un altro fidanzato! Improvvisamente ho pensato di avere un'allucinazione,di essere impazzita,di trovarmi in un film e con tutta la razionalità mi sono seduta e ho chiesto a mio figlio,guardandolo negli occhi:- "che hai detto? puoi ripetere? e lui,come se fosse la cosa più normale del mondo,ha ripetuto la frase,parola per parola...in quel preciso istante...oh se potessi spiegarlo con un dipinto,una foto,un filmato! Una di quelle scene in cui uno squarcio rompe e sconquassa il cielo e prepotente arriva la luce fulminea del lampo. Veloce...troppo veloce per fermarla! Ma ...e una e due e tre e quattro e mille....un modo per farmi capire le cose Dio lo deve trovare!!! Ma ero troppo coi piedi per terra,in quel momento...e non potevo crederci! L'unica cosa che mi è venuta è stata:- ma tu sei contento se mamma si trova un'altro fidanzato?- e lui...udite udite...non ci si può credere,non ci posso credere...era lui? era lui.. quel bambino che vede ciò che io mi  ostino a non vedere? mi ha detto:- se sei contenta tu, sono contento anch'io...- e ha continuato a guardare il film...
se sei contenta tu...papà non ti ama...cavoli,ragazzi! che casino,che semplicità! I bambini sono bugiardi solo per quello che serve a loro!  ma,nessuno come loro sa metterti davanti alla realtà...tu credi di conoscerla ma la rifiuti e ci sguazzi intrappolata,perchè sei convinta, per i sensi di colpa, di sbagliarti, di essere stata tu inadeguata e di meritarne le conseguenze! Perchè lui ti ha dato la colpa di averti tradita e mai amata e tu che senti amore ti chiedi:- ma che dice questo? ma che fa? Ma come? cerco di liberarmi dei proverbi ed eccoli di nuovo? cornuta e bastonata?ma non sarebbe tutto più semplice se si dicesse:- non amata,quindi cornuta,quindi,siccome ostinata e relegata negli schemi dell'obbedienza della religiosità e della società...super bastonata! Cazzo,ragazze! ma vi rendete conto in che inganno ci hanno cacciate? E un bambino,con la sua innocenza di osservatore attento...stasera ha completato il quadro. M'ha detto:- a mà...te voi svejà? ma che te lo devo dì io?
La persona più importante della mia vita,mio figlio, in qualità di tutti i miei figli,stasera mi ha dato il permesso...di cosa? di accettare la corte di chi mi ama...forse o che importa? di qualcuno che da mesi mi insegue mentre io continuo a guardare laddove qualcuno guarda altrove e non a me. Basta. Grazie, angelo mio.Mi vien quasi da ridere...
Rosemarie

mercoledì 1 agosto 2012

L'osservatore...

Tra quei pochi che sono iscritti al mio blog ci sono anch'io: strano no? no,non è strano perchè lo seguo dal di fuori...riesco a distaccarmi. E' un dono che ho: sono" brava" con gli altri!  ho sempre la parola giusta,la soluzione,il suggerimento,la consolazione...e con me sono una frana! allora,ogni tanto mi metto al di là della barricata e mi osservo,senza colpa nè giudizio,come se mi vedessi per la prima volta,come se non mi conoscessi affatto, come se sapessi solo quello che leggo di questa persona a me sconosciuta. Stasera, più di una persona, mi ha chiesto:- "ma che vuoi"? domanda da un milione di dollari! La donna che scrive qui,se la osservo dal di fuori,cercando di giudicarla il meno possibile,mi sembra che stia dando voce al suo dolore e soprattutto al suo ego. L'ego,quello che urla dal profondo e ti inganna miserevolmente! Una cosa vera Rosemarie l'ha detta,devo concederglielo:" -continuiamo a fuggire da noi stessi con mille scuse-". Come se dovessimo sempre dimostrare agli altri qualcosa! e continuiamo a non essere liberi, a rimanere in trappola,semplicemente perchè in trappola ci stiamo bene,ci piace. Più la leggo,la piccola Rosemarie, e più vedo una donna che le ali non le ha ancora spiegate come dice e crede. Sta lì,convinta di volare e volteggiare, sta lì a prendersela con chicchessia di turno...sta lì...e per "lì" non intendo un posto geografico...come lei non credo che un posto geografico ti cambi qualcosa. Sta "lì" nel senso che è in trappola: ha chiamato questo blog così! poteva chiamarlo "donne in rinascita"! no...per carità! scherziamo?in trappola è più figo,più doloroso,più sanguinante che mai! e chi ci viene su un blog così? tutte le donne che stanno "lì"...nella trappola della loro mente che mente e continua a mentire, che tiene prigioniere di quella prigione che ti tiene lontana da te. Perchè,per molti di noi, non è facile ammettere quello che vogliamo davvero: ci vergogniamo perchè ci hanno insegnato la vergogna per tutta la vita o perchè per tutta la vita abbiamo sentito più di ogni altra cosa solo la vergogna. Pensateci: è da quando si è piccoli che ci insegnano a vergognarci. Solo che c'è chi se ne frega altamente e fa bene e chi rimane intrappolato. E non fa mai quello che vorrebbe fare davvero perchè qualsiasi cosa,anche la più normale e innocente è "vergogna",non è concessa. Invece non è così: il più grande dono che Dio ci ha fatto è il libero arbitrio...e troppo spesso non lo usiamo o lo usiamo male biasimando chi lo usa,secondo noi,male. Cosa vuole Rosemarie? niente di più di quello che vogliono tutte le persone del mondo...amore! e non lo trova,non lo sente semplicemente perchè fugge,continua a fuggire,non si lascia andare,chiude tutte le porte. A volte vorrei commentare i suoi post e firmarli come il suo alter ego...ma ho sempre temuto la pazzia e l'essere passata per pazza.
Siate pazzi,invece...la vita è "solo un equilibrio sopra la follia"...siate pazzi e fregatevene. Lascia stare, Rosemarie,lascia stare...cosa vuoi?ora non hai scuse,nessuno ti blocca,nessuno ti ferma,non hai più scuse e devi assumerti la responsabilità piena di quello che scegli. Senza condizionamenti e giudizi...lo puoi fare,puoi scegliere e decidere consapevolmente. E' un primo,timido,piccolo passo verso te stessa e te lo devi,lo devi a te e basta. Non ai tuoi figli, a tua madre, a quell'uomo che menzioni di continuo...lo devi a te...è ora ed è adesso. Basta, Rosemarie,basta fuggire da te. Lo so:la trappola è sicura,sai quello che ti dà ogni giorno e ogni momento: conosci il dolore,ci sguazzi,ci anneghi,ci annaspi ed è sempre lì,ti dà sicurezza...ti fa deresponsabilizzare,nonostante la vita,attraverso gli altri,tuoi specchi, ti urli a squarciagola:- "é colpa tua" e tu non vuoi sentire,ti tappi le orecchie e come una bambina, ad occhi chiusi, con le dita nelle orecchie, copri il suono di quelle voci con un "la,la,la,la". Ferma quel "la,la,la"...stai zitta un attimo,un attimo solo e ascolta,prova ad ascoltare: sentirai un urlo così agghiacciante che ti verrà voglia di scappare ancora e ancora,invece fermati e ascolta. Coccola poi quella sorda e lontana richiesta e apri la porta...lo so,sembra facile ma non è difficile,devi solo darti il permesso. Dare il permesso agli altri è facile,che ci vuole? e allora fingi di essere "gli altri"...sei brava a compenetrarti! compenetrati in te per una volta nella vita. E non dire che è tardi: forse lui ti è servito per arrivare fin qua,fino a te. Ringrazialo e lascialo andare e impara da lui,da lei...impara. Non siamo forse tutti maestri,l'uno dell'altro? che ti importa di quello che tu puoi insegnare e dire e impartire? impara tu,è ora. Fermati, Rosemarie,è ora...anche se non ci credi più,per volare c'è tempo...solo che ti servono le ali e puoi trovarle dove sono sempre state: dietro il velo del giudizio e dell'inganno che ti sei imposta. C'è chi si impone sugli altri,tiranneggia,uccide,tortura...fatti suoi! Non c'è peggior carnefice di chi si impone su se stesso! Giustifica tutti e non ha una parola per se stesso! e coglie i giudizi degli altri come veri...invece ogni giudizio parte da noi,quello che diciamo agli altri ci appartiene,è diretto a noi. Non ascoltare gli altri e i loro mondi sommersi...ascolta te e il tuo mondo. Ce la fai? Io dico di si.
Rosemarie

martedì 31 luglio 2012

Pensavo fosse amore...invece era un giudizio

Rattristata da ambiguità altrui lambisco rive da me sconosciute e tanto temute: ricordi? ero seduta sull'orlo del precipizio,rannicchiata come un feto,mi nutrivo di musica e alcol, trafugando sigarette,pensieri e sogni...d'improvviso ho spiegato timidamente un'ala e poi l'altra,senza sapere,verso l'ignoto. Ero morta quel giorno in sala parto,prigioniera dell'ostinazione...era morto anche il mio bambino,mentre lui,il padre,se ne stava lì fuori,al telefono con il suo vero amore ed io ero morta,insieme a quel piccolo fiore. Lui non se ne era nemmeno accorto: che gli importava? preso com'era dal suo sentimento,che gli importava di me,di noi,di tutto il resto? Sprofondavo nel giudizio,perchè è questo che facevo e continuo a fare: giudicare e sentenziare...senza capire che colpa e giudizio non ricadono mai sugli altri ma su di noi. Facile morire...ma la vita è sempre più forte di tutto...è come un turbine,un ciclone che si ribella all'inerzia e all'autocommiserazione, ti prende per il colletto della camicia,per un orecchio e ti dà un calcio nel sedere. Ti rimette in piedi per forza,ti urla di svegliarti,di reagire. E tu ubriaco e stanco riesci a malapena a trascinarti sull'orlo del burrone e non hai neanche il coraggio di guardare giù. Abbassi la testa  e la inclini sul petto ripiegata su te stessa. Le voci lontane diventano menzogne perchè la tua realtà è tutta diversa: ti avevano convinta e rassicurata che fosse giusto così, che avresti avuto la tua ricompensa...la ricompensa alla tua onestà,al tuo sacrificio,al tuo non pensare mai a te. L'inganno stava in un piccolo insignificante particolare: pensare agli altri e non a sè. Si,perchè è solo fuga,scappi da te con mille scuse,e gira e rigira,prima o poi arrivi proprio lì, a te! e quando mai pensare a te stessa ha fatto bene? che male atroce. Così annaspi e perdi il fiato, anneghi terrorizzata. Perchè con chi te la vuoi prendere se quella coppia di genitori col bambino si abbraccia e sorride? Cosa credevi? che bastava fare figli per avere due genitori che si abbracciano e sorridono? Così ti ritrovi piena di figli e con il padre che te li ha meramente concessi che abbraccia un'altra! e tu ostinata che ci credevi nonostante l'evidenza,nonostante immersa nel quotidiano disprezzo,cristianamente avvinghiata a una convinzione errata. Ma perchè ci raccontano cretinate? perchè ci costringono ad accettare l'inaccettabile in nome di un Dio che chiede solo sacrificio? o,forse solamente, perchè percepiamo le cose così? Continuo ad arrampicarmi sugli specchi del mio fallimento e continuo a chiedermi perchè la mia vita,dedita alla famiglia,ai pranzi,alle corse a scuola,all'ufficio postale,al supermercato...dedita ad accontentare tutti senza accontentare nessuno...perchè è andata così? ed è rimasta con un pugno di mosche in mano! ero certa che "chi tradisce paga",che la vita è una ruota che gira"...e vado avanti a proverbi del cazzo! perchè poi mi trovo sorprendentemente malinconica davanti a una coppia che si bacia,li guardo con cattiveria! Allora mi chiedo:- qual'era il disegno,il progetto-? perchè ho scelto una vita senza amore e piena di disprezzo? perchè ho creduto che l'amore fosse quello?
Oggi uno dei miei figli mi ha detto:- mamma,non chiuderti all'amore,l'amore è una cosa bellissima e tu non sai cos'è,non sai nemmeno che cosa significa essere amata e apprezzata per quello che sei...non lo sai,mamma...l'amore non era quello...e una voce dentro me diceva,sussurrava:- l'amore è quello che ho visto per lei,per l'altra...il mio era un inganno perpetrato da me al punto di non permettere a lui il coraggio di fermare lo scempio. E così ho creato il sacrificio,lo strazio,l'odio,il disprezzo e quindi...per forza,il tradimento.
Ora,circondata da figli e responsabilità, continuo a fuggire e a non assolvere alla più grande responsabilità verso me stessa, quella che mi permetterebbe di amare i miei figli in maniera più autentica,attarverso l'amore per me. Sapete quei films, quei libri,la letteratura,la storia? quelle frasi sugli amori, i tradimenti, i Casanova,i Don Giovanni? ognuno di loro ha avuto mille donne,mille amori...ma la frase classica alla fine di ogni racconto di vita, di ogni biografia romantica è questa,provate a negarlo? la frase finale è:- ha avuto moltissime donne ma ne ha amata una sola veramente-! Ecco...l'arcano,la spada nel cuore che trafigge senza alcuna pietà! si,è tutto finito, a schifo che più schifo non si può! però...il peggior uomo della terra,la peggior vita del mondo...anche quella, anche in quel caso si può enunciare quella frase. Consolazione? soddisfazione? chissà! ego? forse! L'unica certezza,amara e dolorosa è che ho dedicato,inutilmente,la mia esistenza a un uomo che nella sua vita ha amato,veramente, solo una donna...e indovinate un pò? quella donna non sono io....ah,ah,ah! riso amaro sulla bocca di un clown! Una vita ad amare un uomo che non mi ha mai amata...e nell'epilogo neanche la soddisfazione di dire:- si, però, tu sei l'unica che abbia veramente amato-! ma a che mi serve? perchè mi serve? per chiudere un romanzo con una frase poetica? allora diceva bene Troisi:- pensavo fosse amore,invece era un calesse-!!!già il calesse verso l'autenticità! Un giorno qualcuno mi ha detto: più vai verso il centro,verso te stessa, più ti ritroverai sola ed è in quel momento che comincerai a vivere davvero senza scappare. Il coraggio di vivere, è tutto lì: un bambino che ti esce dal grembo morto,resuscita,ti resuscita e ti urla:-l'unico miracolo vero è la vita! lasciati andare,non recalcitrare!-
Ognuno ha tanta storia,tante facce nella memoria,tanto di tutto,tanto di niente,le parole di tanta gente...anche tu diventerai come un vecchio ritornello che nessuno canta più...peccato che il mio cuore masochista continui a cantare solo quella canzone. Allora stasera,vorrei saper suonare uno strumento, per cantare una canzone che non sia illusoria,che non mi inganni più...vorrei saper dipingere,per imprimere sulla tela dell'anima il dolore...ma mi rendo conto che il cammino è ancora lungo, perchè lungo è stato il tracciato errato,se così si può definire...perchè quel che è stato è andato, era necessario,non è ma un errore. Mia figlia ieri canticchiava una canzone di Raf:- se hai amato era amore,e non è mai un errore...ma ora lasciami andare. Allora,forse questo post,stasera, è per te che mi leggi in silenzio... o per me...lasciami andare...è meglio così,sia che tu sia reale,sia che tu sia un'illusione,un'allucinazione,un desiderio,un pensiero,un inganno...tutte le cose per cui ho lottato si sciolgono nel mare del nulla...per cosa ho lottato? ma la domanda è:- perchè ho lottato e mi convinco sempre più che non bisogna lottare per ottenere qualcosa,di qualsiasi cosa si tratti. L'immagine che ho stasera è più poetica e reale che mai:- lottare,sudare,faticare...non porta a niente...quello che porta veramente a qualcosa di bello e concreto è "lasciar andare"...che non è fregarsene,non è lassismo...è "non attaccamento" è " distacco". Vi è mai capitato di desiderare una cosa, pensarci un attimo e poi distrarvi,spostare il pensiero e,senza rendervene conto, lasciar andare quel desiderio? pensateci bene: una cretinata che poi, nel tempo dimenticate e all'improvviso si realizza! L'avete così lasciata andare che l'avete dimenticata e quando si realizza non ricordate di averla desiderata...l'incoffessabile,quello che solo l'incoscio,staccato dall'ego,crea! e come lo crea...immensamente! Ho desiderato e lasciato andare questo momento che è arrivato come uno tsunami,mi ha travolta,uccisa,resuscitata,sconquassata...perchè la vita è un gioco e come tutti i giochi non devi sbagliare le mosse:-poker d'assi-! e sembra fotterti,ma ti sei fottuto...e anche quello era necessario,però! Così,ti trovi di nuovo, sull'orlo del precipizio,ad ascoltare "la radio,sotto l'armadio con Max Gazzè e a chiederti con Renato Zero:- Signore,perchè mi trovo qui, se non conosco amore-? Perchè l'amore è quello che ti travolge e ti fa fare follie? quello che ti fa mandare tutto a puttane? che ti fa dare la colpa agli altri di quello che fai tu? nooo....l'amore è quello che io ho nel cuore, è quello che non vuole niente in cambio e non si aspetta niente.Io mi aspettavo qualcosa...ecco l'errore. E' andato tutto a puttane? ok! posso dire di aver fatto tutto per evitarlo? chissà! è andato. Punto. E' andato...la vita cambia sempre...non ci resta che accoglierla. Oggi sono sola...ma che dire? non lo sono sempre stata? qual'è la novità?il primo passo è esserne consapevole ed imparare a stare con me...perchè altrimenti di spazio,per qualcuno,non ce ne sarà mai...
Rosemarie

sabato 28 luglio 2012

Strutture...tutto inutile?

E così dopo anni di lavoro su me stessa eccomi qua,tale e quale a prima: strutturata con il cemento armato,con l'ego che urla e non riesce a lasciar andare,cerca ancora risposte dove non ce sono e non ce ne saranno mai. Ancora sono lì a lambiccarmi il cervello e a chiedermi perchè sono stata tradita?Cos'è che cerco e voglio? una risposta a cosa? forse,stasera sono qui a dirmi,a constatare...cosa? domanda da un milione di dollari...ma che voglio? sapere perchè...e quando l'ho saputo? mi sono fatta ancora male,ancora e ancora! perchè la risposta io la conosco fin troppo bene e chi dovrebbe darmela,colui che io credo abbia il dovere di darmi una risposta, non me la darà mai! a che serve? è talmente chiaro? a che serve dirmi in faccia:-bella,mi fai schifo,ti disprezzo,amo un'altra!-. Meglio evitare,calare un velo pietoso,addossarti le colpe! che cosa dovrebbe dirmi?- tesoro,tu non sei quella che io volevo,che voglio!- a me piacciono quelle come lei e tu non hai mai capito un cazzo! Solo che c'è un piccolo problemino,che,per carità,non voglio generalizzare, è relativo a me,alla mia situazione,al mio essere...mica a tutte! allora,perdonatemi,ma stasera voglio dire una cosa molto seria e molto "relativa"...liberi di contestarla...parlo per me...solo che mi viene da dire e pensare solo quanto segue:- ma gli uomini che cazzo vogliono? la moglie a casa carina bella simpatica responsabile silenziosa sottomessa e poi loro adorano e danno amore alla prima ninfomane che gli passa davanti?  io non lo so: volete sapere cosa è successo a me? a questa cenerentola del cazzo? il mio caro maritino mi ha buttata nella spazzatura per una troia!!! il bello è che mi ha sempre disprezzata in tutto e per tutto...e che fatica! una vita a cercare di piacergli inutilmente! poi è arrivata una zoccola,una di quelle zoccole davvero eh!!!mica per dire! e lui cosa fa? adorazione pura! stima e ammirazione, nonostante il massimo della zoccolaggine!!!non ci posso credere! non ci posso credere!!! non ce la faccio!  ma io pensavo che lui mi amasse e che quello fosse il suo modo di amare! ma che!!lui adora,venera,stima....ma allora che è successo? e in tutto il mio percorso degli ultimi tempi,allora, cosa ci sono venuta a fare qui?se l'amore è dentro me, se l'unico posto dove trovarlo è dentro me e si riflette intorno a me...allora dentro me non c'è amore,se intorno a me c'è il riflesso del mio dentro e l'uomo che mi aveva giurato amore mi ha dato disprezzo! cavolo...sono nella merda! ma con chi me la voglio prendere? solo che la filosofia stasera non fa per me...stasera fa per me cosa? il dolore lacerante del rifiuto? chissà! vorrei avere almeno la lealtà,l'onestà...ma ci vuole poi così tanto a dire a una persona:-amo un'altra,non ti amo! è così difficile? farlo senza dire:- non ti amo perchè è colpa tua,sono andato con lei per colpa tua! Lo sanno anche i bambini che non si comanda al cuore...potevi dirmi,semplicemnte: mi sono sbagliato, amo una donna che è il tuo opposto! certo mi sarei incazzata,ma avrei trovato pace. Così,invece...cosa c'è? tanta inquietudine e basta. cos'è l'inquietudine? eccola...è come un vento che ti attraversa l'anima,la sconquassa e la lascia lì,a terra,senza risposte. Ma ci sono risposte? esistono risposte che non ti auto-flagellino? che responsabilità ho io in tutto questo? quella di continuare a farmi del male? a non lasciar andare,a non lasciar fluire, a non accogliere. In tv ci sono "I soliti idioti" e il loro "normale,normalissimo"...è normale...è normale che un uomo ti sposi,ti prometta amore e poi lo dia ad un'altra....normale,normalissimo. Il mondo, da sempre, gira su questo...esseri umani,libero arbitrio...facciamoci del male! Eppure esistono uomini che ti amano davvero,che ti stimano....guarda lei! guardate "l'altra": dal canto suo magari,si lamenta di essere l'altra....dal canto mio, dico:- ma c'è qualcuno amato e adorato più di lei? dai! la moglie è solo ipocrisia. Mariti: ma siete tutti così? allora il mondo è ora che salti in aria!!
Rosemarie

giovedì 26 luglio 2012

Quella parte di me

...che non vuole morire,a cui non riesco a dare una voce che non sia contaminata da rabbia e dolore. Quanto ancora, mi chiedo, dovrò soffrire per questa cosa?  quanta energia il mio ego assetato mi chiederà di impiegare in questo tormento? dimenticherò un giorno della mia vita tutto questo? quanto mi servirà ancora ricordare,ogni giorno in cui sorge il sole, che sono stata tradita? Da me,prima di tutto: cieca,per averci creduto,contro ogni evidenza. Ma a che serve prendersela con se stessi o con qualcun altro? è successo,punto e a capo. Sul punto ci sono da due anni e sull'andare a capo,chi lo sa,chi può saperlo? Io?mah! sapessi dar voce al mio dolore,sapessi spiegarlo,sapessi capirlo,sapessi dargli una ragione. Siamo alla resa dei conti,si raccolgono i cocci,uno dopo l'altro e mi rendo conto,ancora una volta, che il coccio più grande sono io e come peso! Un coccio frantumato in milioni di pezzi ancora lì,tutti lì da assemblare come un infinito puzzle...solo che non ho voglia,oggi, di assemblarmi...guardo i pezzi ad uno ad uno,come migliaia di foto del mio passato: in una sorrido,in una sono arrabbiata...ma anche in questa sono arrabbiata! qui sono amareggiata,qui delusa qui...che palle! sono una palla,proprio una palla di cemento armato! altro che milioni di pezzi...qua c'è il granito! ma basta! allora dinamite e faccio saltare tutto in aria; fuoco e brucio tutto! basta pezzi,basta tutto! mi stanno fregando,mi sto fregando...a me il cambio di scenario, a me la regia di questo film che sembra sempre più un film di Trouffeau...si scrive così? il computer mi dà errore! che importanza ha? segnali,coincidenze,respiri,sospiri...spirito,materia. La vita è fatta di momenti,di ore,di giornate: snocciolate una dopo l'altra come i grani di un rosario...piccole elucubrazioni,lucide follie. Cos'è il tradimento se non un rifiuto della vita stessa? Lealtà,onestà profonda...misuro dal mio piccolo metro e continuo a dire e pensare che io non l'avrei mai fatto...forse è questa la mia condanna...il non riuscire a capire e com-patire. Non mi resta che...accogliere...vabbè...ci penserò domani!
Rosemarie

mercoledì 18 luglio 2012

Fiore di maggio

Si chiama Fiore di maggio...è la canzone che ho dedicato a uno dei miei figli o forse a tutti i miei figli...solo che uno solo è nato a maggio...a casa di mio fratello,non ricordo più. I nostri figli non sono i nostri figli,dice Gibran nel Profeta...sono le frecce che abiteranno case che noi non vedremo...la casa,il rifugio del cuore,l'angolo nascosto,il nido dell'anima dove si rifugiano i sogni. E i nostri figli non sono altro che il nostro specchio: crescono,si allontanano,vivono lontano da noi. Si perdono,si ritrovano. E penso a mia madre: cosa mi importava di ciò che pensava quando ero innamorata pazza? Correvo,scappavo,facevo tardi,mi perdevo negli occhi dell'uomo che amavo. Non pensavo alla sua preoccupazione per il mio ritardo,non m'importava...scavava però il senso di colpa,come se stessi commettendo il peccato più grave dell'umanità,come se stessi per essere scacciata dal paradiso terrestre della sua stima per me. Ma dal paradiso ero uscita nel momento in cui avevo varcato le soglie del suo ventre: ero io non più una propaggine dipendente,ero io nel momento in cui mi sono formata da una piccola piccolissima cellula. Solo che una madre, questo, lo chiama perdita. I nostri figli non sono nostri,la loro vita non ci appartiene, i loro pensieri,il loro mondo è per noi terra sconosciuta e inesplorabile. Il mio fiore di maggio stasera guardava " Blow"...alla sua età avevo già letto Pirandello,Tolstoj,Italo Calvino,Oriana Fallaci. Avevo visto The Wall, Cristhiana F. e i ragazzi dello zoo di Berlino, Rosemarie's baby e L'esorcista...cavoli! e sto qui a preoccuparmi per Blow! Pensiamo sempre che i nostri figli non abbiamo gli strumenti. Da quando sono piccoli guardo con loro i cartoni animati e dò loro quella che è una mia interpretazione. Anche stasera sfoggiavo la mia recensione con risvolto educativo,cercando di non lasciargli incamerare piattamente informazioni devastanti...poi lui mi ha spiazzata:- l'ho già visto,lo so-........
lo ha già visto,lo sa...cos'è che sa? che idea si è fatto? avrà capito il senso? Ecco la fiducia nelle sue capacità,nel suo non essere mai stato una tabula rasa su cui io posso scrivere a mio piacimento...l'ho già visto,lo so...il mio fiore di maggio,nato da uno spasmo del mio cuore,dove c'è sempre il sole,sopra uno scoglio che ci si può tuffare....tuffare...
Rosemarie

mercoledì 11 luglio 2012

Ma?...la vita è questa? io dico di no...

Forse la vita è come una scuola,una scuola di anime:impari dagli errori e poi ti rendi conto che,quegli errori, quando li hai commessi,in quell'ora,in quel momento era giusto farli,non c'era altra strada. Una strada che ti ha condotto fin qua, a questo "ora"...e così hai perso una giornata nel rimpianto,nel ricordo,nel rancore. A riaprire una pagina che speravi fosse chiusa...e forse l'errore sta nel verbo: non dovevi sperare ma credere e agire. Non dovevi affidarti e fidarti ma informarti e chiedere,appurare,vedere,conoscere. E così "mamma giustizia" ti frega: e una richiesta di aiuto ti arriva quando non ti serve più,quando hai risolto da sola,quando tutto si è risolto,per modo di dire , da sè. E ti trovi davanti a te stessa, a chiederti: "sono stata io a fare questo e perchè?" e si riapre una ferita...che dolore incommensurabile....ma non era rimarginata? non era chiusa? non apparteneva al passato? e d'improvviso ricordi tutto,parola per parola, attimo per attimo. E ti chiedi:- allora la giustizia serve a questo? a metterti davanti a uno specchio, a guardarti fino nel fondo dell'anima e scoprire che certe ferite,forse,non guariranno mai. Oggi non hai vissuto... per correre ad archiviare davanti alla legge qualcosa che è meglio archiviare...oggi non hai vissuto per correre davanti a te stessa e dirti,senza una lacrima,perchè le lacrime sono finite,le hai esaurite tutte...per dirti:- "questa ferita non guarirà mai". Giorni,mesi, anni a cercare di lasciar andare,di lasciarsi tutto indietro. Poi quella rabbia,quel rancore recrudescente,quiesciente torna a far capolino...e tutta una vita ti si catapulta addosso! oh cavolo,cos'è? lo tsunami? ancora e ancora? ma basta! fino a quando mi farò del male? per quanto ancora mi impedirò di vivere? Sprazzi di esistenza che mi sembra di rubare quasi non ne avessi dirittto mi si parano davanti...e oggi,ieri...cosa ho fatto? ...ho dimenticato di mangiare, di sorridere, di amare i miei figli! perchè sono corsa dall'avvocato,dai carabinieri...ancora e ancora! ho dimenticato di respirare...come Kung fu Panda...ho dimenticato di vivere! e i miei bambini hanno cercato di portarmi al presente,ma io non c'ero! la legge è una macchina lenta: tu la metti in moto e lei,come un diesel,parte piano piano...però parte e arriva. Solo che quando arriva è passato talmenete tanto tempo,tante cose sono andate a posto da sole e la legge non ti serve più. Perchè la legge non ci serve: l'unica legge è quella che abbiamo dentro,quella che è così forte da farci difendere da soli. Per assurdo: è quella della giungla! unico obiettivo: territorio,sopravvivenza...il resto è poesia. Solo che io mi nutro di poesia...non mangio,non bevo, non dormo e...sì...neanche il sesso mi è indispensabile...forse per traumi pregressi o chissenefrega...mi nutro del suono cristallino delle risa dei miei bimbi,del vento che mi accarezza i capelli...e ancora....per masochismo, di tutto questo...ancora per chiedermi perchè...per cercare risposte che ancora non trovo a quel sogno tradito,stracciato,buttato nella spazzatura e mai più risorto! altro che araba fenice...posso risorgere io,ma sola come una lucciola d'estate...e mi va bene così...o forse mi prendo ancora in giro,me la racconto. Il cuore è spezzato per sempre...ma che me volete raccontà...?
Rosemarie

lunedì 18 giugno 2012

Semplicemente impegnata a vivere...

Nel tanto decantato "qui e ora"...
i miei bimbi si sono addormentati tardissimo:reduci di una giornata di giochi e un pomeriggio in piscina. Troppo eccitati,uno dall'essere riuscito a galleggiare senza braccioli,l'altro per aver messo la faccia sott'acqua. E mentre li osservavo, dal mio spicchio d'ombra, ho goduto del suono cristallino delle loro voci...della loro spensieratezza! Ora dormono,come guerrieri stanchi e io spendo gli ultimi momenti della sera a guardarli,semplicemente...e mi sembra di sentirli parlare e raccontare più adesso che quando sono svegli. Ora cavalcano l'arcobaleno dietro le ciglia chiuse e nella mente riecheggiano i versi di una vecchia canzone che canticchio al mattino quando sono costretta a svegliarli: " non ti sveglierò,oh no,perchè tu sorridi,un bel sogno forse ora c'è,dietro le ciglia...chiuse...eternità,spalanca le tue braccia,io sono qua,accanto alla felicità che dorme!"
E in questo dolce silenzio mi lascio andare a voli pindarici su ali di farfalla: sto con me, come dentro così fuori,come in cielo così in terra... e se il mio dentro è cielo limpido e sereno,il mio fuori è un laghetto alpino dove vedo solo le cose belle e le cose belle sono infinite. Mi addormento contandole incantata e alla fine vedo solo quelle. Ma non ero io quella del dolore? della paura anche di respirare?
Beh,non sono più quella lì: la vita è gioia e dolore,entrambe passano. Una si gode e passa,l'altro si accoglie e passa. L'importante è non attaccarsi a nessuno dei due...ma vivere e basta,serenamente fluendo. Possibilmente inosservati e in  sublime silenzio, col sorriso.
Rosemarie

martedì 13 marzo 2012

Vorrei,vorrei...voglio

Nelle scuole esistono bambini ai quali viene assegnata l'insegnante di sostegno: affetti da autismo, ritardi cognitivi,iperattivi. Un bambino non sta al passo con il programma ministeriale e viene segnalato: scarsa capacità di concentrazione,dislessia,disgrafia, adhd...e vai con il neuro-psichiatra! Ma a nessuno viene in mente che,forse, questi bimbi non hanno qualcosa in meno. Semplicemente hanno qualcosa che a noi manca e che non vogliamo vedere perchè dobbiamo seguire il programma, gli schemi, le convenzioni,gli obiettivi! Competenze e abilità, si chiamano, obiettivi che il bambino "conformato" deve raggiungere. Così smorziamo sul nascere i geni!
Dice una vecchia canzone di Bennato: "Presto vieni qui,ma su non fare così, ma non lo vedi quanti altri bambini! che sono tutti come te, che sono in fila per tre,che sono soli e che non piangono mai!"
Bambini,vi prego, urlate,sbattete i piedi, non conformatevi mai! non accettate di rinunciare ai vostri sogni,non dimenticate i vostri folletti e le vostre fate. Vi definiscono "Border line"? siatene orgogliosi e non smettete mai di esserlo. Anzi, diventate "oltre line", "out line" e insegnate agli adulti "limits line" che il mondo non è quello che loro pensano!
Rosemarie

mercoledì 15 febbraio 2012

Freddo nel cuore

Adesso,ora,qui...freddo fuori,freddo dentro. Calore che non arriva con cento maglie,cento coperte: battuta d'arresto dell'essere un pò stanco di cercare risposte e il tremore,le mani gelate,il cuore che sembra quasi fermare i suoi battiti in un brivido di ghiaccio. Ricordi che affiorano di una casa calda,mai fredda,un abbraccio sempre presente,mai lontano,sempre caldo,avvolgente,protettivo. Una coperta colorata,profumata di bucato e bimbi festanti che profumano di caramelle. Un sentiero di ciottoli bianchi e margherite, il vento caldo tra i capelli,il latte appena munto,il pane morbido...poi di nuovo quel freddo strano,pungente,paralizzante. Un rifugio che non c'è più perchè è giusto che sia così,il rifugio è nel mio dentro,nel mio cuore,non è fuori,non arriva da altri. Ma era bello crederci,anche se il risvolto della medaglia era la dipendenza,la non-autonomia. A volte mi manca quel rifugio: quella chiamata sicura..."è successo questo,mi hanno fatto quest'altro"...."colpa tua" era la risposta, ma l'aiuto era immediato,il conforto,intriso di rimprovero,arrivava come unguento sulle ferite. Ora le ferite sono qui e devo leccarmele da sola. E' giusto che sia così,solo che mi sento svuotata,senza più niente da dare a nessuno. Ma forse il mio dare era un nascondiglio per non vedere...non guardare. Così,di colpo,nel gelo,mi guardo tremante,mi vedo nello specchio dell'anima: difficile perdonarsi,non giudicarsi. Il perdono più difficile è quello che dobbiamo a noi stessi. Perdonarmi, di essermi fatta tanto male,di non aver ancora imparato,di continuare a farmene. E questa me stessa che mi guarda, a volte compassionevole,a volte severa...chi è? Cosa ti sei promessa quel giorno? Cosa sei venuta a fare qui? Cosa devi imparare, vedere, capire,decodoficare? Da cosa continui a scappare? Quanto male devi farti ancora? quanto freddo devi ancora sentire?
Occhi annaspanti mi chiedono calore, aiuto,comprensione. Ma la mia fonte sembra come esaurita e continuo a sentire freddo. Aspetto il sole e decido,oggi,di rinascere in un posto caldo...chissà se la temperatura esterna riuscirà mai a scaldare questo cuore ghiacciato.
Rosemarie

lunedì 13 febbraio 2012

Ma certe cose...si possono raccontare?

Avventure ai confini della realtà,ai limiti della decenza,degne di films e telenovelas! E se la realtà siamo noi a crearcela,allora ,troppo spesso ci infiliamo nei films. Mi ha sempre colpito la battuta di Al pacino ne "Il Padrino "...quale battuta? provate a indovinarlo! Mi è sempre piaciuto Serpico e il commissario Giraldi,il famoso "Monnezza", archetipo del poliziotto che combatte la corruzione all'interno della legalità. Allora me la sono cercata,mi è piaciuto? Si, perchè per andare dai carabinieri mi sono dovuta far accompagnare da un carabiniere in borghese: coda di cavallo,giubbotto,barba incolta e pistola d'ordinanza che spuntava da una tasca. Pistola della quale,io,non mi ero accorta. Ma loro sanno tutto,sanno come fare e tra colleghi le stronzate non le fanno. E così l'abuso di potere se ne va a dormire tra scuse e riverenze. Inizialmente ho riso: non è possibile,mi sono detta,non ci posso credere! Tutta l'arroganza dissolta davanti a un collega in borghese! E se ci fossi andata da sola? La casa degli spiriti? chissà! meglio non pensarci troppo! se il pensiero è materia....meglio pensare che...anche questa volta l'ho scampata! Alla faccia di chi mi vuole male...me stessa!
Rosemarie

sabato 28 gennaio 2012

A volte mi chiedo...

...in un mondo di coppie,sposate e non, impegnate,felici,scontente...quale schema vogliamo incorporare per forza? Leggevo qualcosa di Osho,giorni fa: genitori,famiglia,stato,società...
Temevo mio padre...santo timore? educazione? i bambini oggi comandano il mondo con i loro capricci e non temono nulla: o sono maleducati o sono completamente idioti...peccato! e la scuola la fa da padrone:formando marionette o ribelli. E dov'è la novità? chi ha il coraggio di osare? si parla di economia, equitalia,navi che affondano...ma l'infanzia,futuro della nostra umanità affonda nelle radici del cretinismo e del lassismo. I genitori? coppie scoppiate! e come negarlo! non è pessimismo è solo una personale,personalissima visione di ciò che vivo e vedo, tocco con mano quotidianamente. Eppure questa infanzia ci cambierà completamente e cambierà il mondo,come se fosse destinata a farlo. A volte sogno una scuola di bambini liberi come Pippi Calzelunghe: bambini coraggiosi,disposti a difendere i loro sogni contro gli schemi e i preconcetti, contro i valori preconfezionati, contro chi vuole fare di loro delle fotocopie di sè stessi. Penso che questo lassismo e questa maleducazione servirà per svegliarci tutti: non tutti l'accetteranno.Mi rattristano le fanciulle in fiore che credono nell'amore eterno e mi rivedo ragazza sognante in loro...niente di male,stupendo...emozione meravigliosa. Cinismo? no,nessun cinismo: continuiamo a vivere in una società che mente perchè perpetrare questa menzogna crea schiavi per controllare le masse. Però le masse sono costituite da individui pensanti e liberi...se se ne accorgono...accorgersi...di cosa? di sè stessi e di cosa possiamo  essere fuori dagli schemi...ssst....ma non ditelo forte...potreste essere dichiarati....pazzi!
Rosemarie