venerdì 14 ottobre 2011

Einstein e la sua formula

Pensavo alla formula di Einstein: avete presente energia uguale materia al quadrato? si,quella! così decantata,fritta e rifritta? Se i nostri pensieri, le nostre emozioni sono energia pura...ragazzi...siamo nella m....
pensate a quante lamentele,lagne e pianti inviamo all'universo! e se queste ci vengono rinviate al quadrato...cavoli! Allora ha ragione Roberto Benigni! "Ridi,sorridi,sii allegro anche davanti ai disastri! è meglio passare per pazzo.."
Se la teoria di Einstein,con la sua linguetta sbeffeggiante e ironica, è vera, donne...siamo fuori da ogni trappola! e se è vero che abbiamo voglia di essere felici,basta esserlo! E avremo felicità al quadrato...incontreremo persone felici,situazioni felici,giornate felici. E se gli altri sono lo specchio delle nostre reali energie? se gli altri sono incazzati,tristi, malati e manifestano solo le nostre energie inaccettate,non accolte,non elaborate..
ho' oponopono...e buona vita!
Rosemarie

lunedì 3 ottobre 2011

A proposito di messaggi dal fisico

Se la definizione di presbiopia è " non focalizzare da vicino" ora,in riferimento al post precedente, mi rendo conto che il mio fisico mi aveva preceduto e avvisato: i miei occhi fisici hanno cominciato a non focalizzare da vicino...ah,ah,ah! cosa c'è dentro di me,di così vicino che non voglio vedere? e questa notte insonne cosa vuole dirmi? esistono occhiali per lo spirito? A volte vorrei avere un manuale di istruzioni per la vita: che bello sarebbe! Eppure quel manuale c'è ed è così visibile senza bisogno di occhiali e ricerche. Leggevo giorni fa le parole di un filosofo contemporaneo che definisce il Padre nostro un codice di Dio per noi. Mi ha colpito "come in cielo così in terra" che non è altro che "come dentro,così fuori". Fuori osservi,dentro traduci. Ci vorrebbe un vocabolario...
Rosemarie

Pensieri e parole di notte

Mi sveglio nel cuore della notte e dalle ciglia chiuse qualcosa di antico fa capolino inesorabile. Cos'è che mi desta prepotente mentre il subconscio è in fase theta? parole,pensieri,echi lontani. Cerco di cancellare,resettare,eliminare...perchè il cervello non è un computer con i tasti da cliccare al momento giusto? perchè c'è una parte della volontà che va da sè? cosa devo ancora imparare? capire? Allora mi alzo e lascio fluire,o almeno ci provo. Ma è come se il fiume avesse incontrato una diga e l'energia prodotta finisce qui, sul video del computer,su una pagina immacolata sulla quale lasciare una traccia,un altro pezzo di me che se ne deve andare. Credenze,convinzioni e la pace se ne va a farsi fottere! Mi chiedo: se il mondo è bianco e nero,freddo e caldo,dolce e amaro,notte e giorno,buono e cattivo e se questo antagonismo mantiene l'equilibrio del tutto, se una cosa non può esistere senza l'altra perchè non mi ci trovo? perchè vacillo? se il subconscio è programmato in un certo modo, il programma ritorna come i morti viventi e anche se non fa male come prima, mi tiene sveglia. Forse ci sono cose del nostro ego che ci camminano accanto come ombre...ma anche le ombre sono frutto della luce. E se l'altro è il mio specchio e io non mi ci rispecchio affatto ma continuo a giudicarlo allora scivolo giù dalla mia parete di crescita? Preferisco pensare che sia un altro passo avanti,un mettermi ancora in discussione, provando a non giudicarmi, attraverso le altrui,per me discutibili,scelte e azioni che ancora mi toccano così profondamente. Così, ad occhi spalancati, mi lascio attraversare da questa sensazione che qualche tempo fa mi avrebbe fatto incazzare a morte. Ora sono l'osservatrice quasi distaccata delle mie sensazioni negative e aspetto il distacco vero da esse fino a quando non ci vedrò,come sempre, qualcosa di positivo. Pazienza e fiducia, ora passa...intanto osservo silenziosa.
Rosemarie

Lasciar andare...ancora e ancora...

Tempo che passa,fluisce e scorre come un fiume in piena...a volte l'acqua incontra qualche roccia aguzza e rallenta il suo fluire: sono quei pensieri che ancora stagnano nel passato e spesso riemergono infidi e fetidi ad avvelenarti il presente. Ma ormai tu hai imparato a lasciar andare, a far fluire e quella roccia aguzza diviene un sassolino,uno dei tanti che serve da fondale al fiume. Anche se,per un momento,ti volti a guardare indietro, la corrente ormai ti trascina. Qualcuno un giorno mi ha detto: "se sei nel mezzo del ciclone,non fare resistenza,lasciati andare".
Ormai lasciar andare è sempre più facile e tutto fluisce, con immensa gratitudine...
Rosemarie