venerdì 27 maggio 2011

A proposito di fiabe...

Avete presente "La bella e la bestia"? la scena in cui Gaston butta il libro di Bella nel fango? la frase che dice?
"Non è bene che una donna legga,le vengono in mente strane idee e si mette a pensare".
"Gaston, sei decisamente primordiale" - risponde lei, recuperando il libro.
Mi chiedo perchè certi uomini siano ancora così primordiali? ma non nel senso comune e scontato, non inteso come quel concetto fritto e rifritto per cui l'uomo è cacciatore o come tante donne deluse asseriscono "è un animale"! C'è molto di più dietro l'affermazione di Gaston: conosco uomini sposati con donne palesemente "libertine" ( quasi ninfomani). Questi uomini girano con le corna di un cervo e sono tutti contenti. La loro famiglia naviga in una perfezione spaventosa e la mogliettina torna sempre all'ovile "dopo"...e loro scondinzolano come cagnolini,quasi ci fosse un tacito accordo nefasto dietro questa famigliola da "Mulino Bianco". E ci sono uomini che adorano le donne così...dicono di disprezzarle, guardano i poveri cornuti con pietà ma in fondo in fondo,poi, una bottarella alla moglie del cornuto gliela darebbero più che volentieri.
Non è altro che la cara, vecchia storia di Bocca di rosa,la splendida canzone di Fabrizio De Andrè.
Gli uomini fanno finta,davanti alla società e soprattutto davanti alle proprie mogli, di disprezzare le varie Bocca di rosa ma poi ci muoiono dietro: qualcuno ha il coraggio di sposarle e accetta tutto incondizionatamente. Forse perchè,per certi uomini,è meno pericolosa una donna di facili costumi che una donna intellettuale, che studia,legge, si documenta, va oltre...si,credo sia così: ci sono troppi Gaston che ancora temono le donne intelligenti...e si rovinano per " quelle lì".Scelte di vita...
Rosemarie

mercoledì 25 maggio 2011

Da Saint Exupery a Rousseau

Si parla da un pò dei bambini "Indaco",di quei bambini tacciati per esuberanti,incapaci di concentrarsi,disturbatori della quiete,ribelli,determinati,srelogati. Siamo tutti lì,pronti a emettere sentenze,giudizi e non riconosciamo in loro qualcosa di infinito,stupendo,meraviglioso.Qualcosa, che gli schemi preconfezionati dei riti,seppur apprezzabili,de "Il Piccolo Principe", ci hanno fatto sfuggire: l'essenza del bambino. Si,anche il piccolo bimbo biondo sull'asteroide B 612 chiedeva cose astruse,originali,nuove. Eppure si rinchiudeva egli stesso in riti ripetitivi,nell'addomesticamento,nel riconoscimento di uno schema,di una trappola...azzardato? non me ne voglia nessuno dei grandi pedagogisti! ma se la volpe,d'improvviso, fosse sfuggita a un rito? a un appuntamento? il mondo del Piccolo Principe sarebbe andato in frantumi con la sua rosa sotto il cristallo? Certo! e allora? dove lo mettiamo il mondo dei nostri bambini creando loro schemi preconfezionati,protetti da password e codici che prima o poi scopriranno? e scopriranno tutte le bugie che abbiamo loro raccontato! Le fiabe devono essere educative,fantastiche ma anche reali. Qualcuno ha tolto l'uccisione del lupo dalla fiaba di Cappuccetto rosso...gli animalisti,mi sembra...ma il lupo esiste come esiste il pedofilo,vogliamo negarlo? Ognuno di noi,dalla nascita,porta nel suo dna la verità: Rousseau,grande illuminista, ce lo insegna nell'Emilio, traendo da Socrate la maieutica. L'adulto non deve insegnare ma tirar fuori ciò che già è insito in ogni essere umano. Il bambino,come l'uomo,dovrebbe esser libero di esprimersi in tutte le sue manifestazioni e non esser soggiogato in forme di larvata violenza o come dice la Miller " intrappolato nella pedagogia velenosa delle regole preconcette e preconfezionate". Ognuno di noi ha dentro la Verità,basta lasciarla libera di esprimersi. Che non me ne vogliano gli ammiratori dell'amato Piccolo Principe: molti dimenticano l'epilogo della cara storia: " si lasciò mordere dal serpente e si involò dietro uno stormo di uccelli migratori"...rimanendo per sempre un bambino. Meravigliosa immagine...per crescere bisogna che il serpente  della realtà ci morda...
Rimanere sognatori,creando i propri sogni,credendo in ciò che si crea quotidianamente con le proprie forze...ecco l'Emilio...ecco i bambini Indaco...lasciamoli "essere"...hanno solo da insegnare: si involano,anch'essi,ma restano con noi...ogni giorno...non spariscono dietro uno stormo di uccelli migratori. Restano,battono i piedi,urlano,esistono prepotentemente. Ascoltiamoli,accoccoliamoci,guardiamoli negli occhi: spesso portano tutori alle gambe per bloccare le loro energie prepotenti,per genitori incapaci di contenerli; sono su sedie a rotelle o rinchiusi nell'autismo e non sanno guardarti negli occhi...ma sono i bambini Indaco...sono i tanti Emilio che vaganoper il mondo, sono i Piccoli Principi involati,atterrati...pardon...atterriti...
Rosemarie

Lasciar andare

A volte mi chiedo dove sono finiti i pezzi del mio cuore esploso: in un colpo,non li ho più ripresi...arresa,rassegnata,stanca,sfiduciata. O forse,solamente,li ho guardati andarsene ad uno ad uno. E mi capita di chiedermi se c'è un cuore nuovo al suo posto o c'è solo il vuoto. E parlando di cuore non parlo dell'amore per la vita,per gli altri,per il mondo,per me stessa...ma di quel sentimento ferito che stenta a rimarginare,che stenta a credere ancora. La pace di quel cuore sta in quello squarcio da dove è scaturita comunque una luce immensa che mi ha permesso di vedere oltre ma ha chiuso,forse per sempre, una fiducia che prima era troppo cieca. Cieca,si...ma era bello crederci...peccato! Peccato non credere più a quel principe sul cavallo bianco,quello per cui esisti solo tu. Egocentrismo femminile assoluto...microcosmo nel macrocosmo di una fiaba smarrita nel tempo,in un codice segreto svelato dalla fede incondizionata che "i sogni son desideri"...da Biancaneve china sul pozzo ad attendere di veder materializzata la sua visualizzazione in musica alle musiche di Irene Grandi e Noemi. E scriverei una canzone nuova,solo per me...l'errore sono le aspettative,le zone erronee,le fantasie...o forse no...lasciar andare,forse è l'unica cosa giusta...lasciar fluire il dolore,lasciarsi attraversare fino in fondo e vedere dove si arriva...il dolore,l'ego,prima o poi,la smetteranno di urlare.
Rosemarie

mercoledì 18 maggio 2011

Il suono del silenzio

Per un pò di giorni Blogger non ha funzionato...così ho pensato che forse avevo solo cose inutili da dire e ho atteso. Fino ad oggi,quando, per caso ( niente è per caso) ho visto un video con la traduzione italiana del testo "Sound of silence"...che strano: ho sempre cercato la traduzione delle canzoni che mi piacevano...forse questa l'avevo data per scontata,o mi piaceva di più la versione del Padre nostro cantata dai gruppi parrocchiali con quella musica. E le parole tradotte mi sono balzate d'improvviso davanti agli occhi: " nei sogni senza riposo ho camminato da solo"; "quando i miei occhi furono feriti dal flash di una luce al neon che squarciò la notte"..."il Dio neon che avevano costruito" e il silenzio disse: " le parole dei profeti sono scritte sui muri della metropolitana,sul corridoio dell'appartamento...
Il Dio neon...quello delle colpe,dei peccati....come diceva Luca Carboni: "un Dio severo e cattivo imparato a dottrina"...per tenerci in trappola, per farci costruire trappole mentali e labirinti emozionali che vanno contro tutto ciò che è realmente Dio. Inutile però...inutili trappole: dentro ognuno di noi c'è la Verità che un giorno, dal silenzio, ci parla....anche attraverso i muri della metropolitana o di un cartellone pubblicitario,di una canzone in radio. E in quel silenzio trovi la pace e il perdono che nessuno ti ha mai insegnato.
Rosemarie

venerdì 6 maggio 2011

Occuparsi di sè

Siamo abituate a prenderci cura di noi stesse in maniera meccanica e superficiale: al mattino doccia,colazione e qualche minuto davanti allo specchio. Se abbiamo figli,ci occupiamo di loro,li accompagnamo a scuola e poi di corsa al lavoro.
Quante volte ci capita di pensare realmente a noi stesse? Quante volte ci avventuriamo tra i meandri inesplorati della nostra anima? Quasi mai. Non esiste un manuale scritto per questo. Non è come montare uno scaffale acquistato all'Ikea: prendi le tue belle istruzioni, allinei una dopo l'altra viti e tavole, prepari gli strumenti e procedi. O forse si: allinei i pensieri, ti osservi, ascolti il tuo cuore. Ascoltare il cuore: una frase banale? Forse. Eppure, quando riusciamo a scendere nel silenzio dell'anima,a piedi scalzi, si avverte qualcosa di misterioso: come una sensazione quasi tattile, una percezione,una micropsia,un ricordo di qualcosa smarrito nel tempo che cerca di riaffiorare.
Occuparsi di sè...un viaggio che ha un inizio e non ha una fine. Un viaggio che inizia svelando una persona sconosciuta. Così ti trovi a chiederti: "chi sei? chi sei creatura che pettino ogni mattina? che erompe dallo specchio senza guardarmi mai negli occhi se non per contarne le rughe? Sei felice? Hai veramente raggiunto quello che sognavi da ragazza? da bambina? o ti sei persa per strada? Inseguendo bisogni e dimenticando i sogni?"
Rosemarie

domenica 1 maggio 2011

Il "gioco simbolico"

I bambini sono il futuro dell'umanità, è per questo che li adoro: sono schietti, spontanei,autentici. Ci rivelano verità che abbiamo dimenticato o che non vogliamo vedere. Ci lanciano quotidianamente messaggi attraverso i loro giochi. Nel gioco del "far finta",meglio denominato in pedagogia come "gioco simbolico" ci portano le sceneggiature folli della loro vita in famiglia. C'è la bimba che inscena col compagnetto un bel litigio di coppia, con terminologie imparate da un canovaccio che il beneamato "Telefono azzurro" inorridirebbe! C'è il bimbo che domina la "femmina" come un cavernicolo con la clava...ma quello che ancora mi affascina è la piccola Cenerentola che aspetta la fatina e il principe: com'è difficile osservare in silenzio! e com'è bello credere in quella fiaba...oggi,poi, dopo che,da poche ore, in mondo-visione, William e Kate si sono giurati amore eterno...e quella fede che non entrava nell'anulare? quanti l'hanno notata? oltre a notare lo sfarzo, gli abiti e le cretinerie? Scaramanzia popolare? o segnali? Anche la mia fede non entrava nell'anulare...
Rosemarie

Situazioni che si ripetono...

Nel Manuale del guerriero della Luce si parla di situazioni che si ripetono: esse ci insegnano che c'è qualcosa che ci ostiniamo a non capire. Il viaggio nell'anima è intricato e pieno di sentieri bui: ogni tanto intravediamo una scintilla e la seguiamo come falene...per bruciarci le ali e cadere ancora e ancora. Nel mio viaggio ho scoperto che ho bisogno ancora di farmi male per smettere di "farmi male". Ancora non riesco a credere che esista gente che ti faccia del male consapevolmente e con deliberato consenso. Eppure è così!La cosa difficile è accettare che sia io ad attirarmi situazioni e persone di cotal guisa!  E mi trovo, mio malgrado, davanti allo specchio, a chiedermi perchè? perchè ho ancora bisogno di scontrarmi con questo tipo di realtà? Mi consola, poi, la consapevolezza raggiunta, il passo fatto in avanti, ancora una volta: non un passo avanti e due indietro. Oggi ho fatto un grande salto e anche se l'istinto primordiale è quello di prendere " a capocciate in bocca" chi si permette ancora di farmi del male,mi fermo davanti alla Luce, alla consapevolezza che tutto parte da me, dal mio dentro. Sono io che creo momento dopo momento la mia realtà: da oggi la creerò meravigliosa...senza bisogno di "capocciate"...almeno capocciate vere...per quelle simboliche c'è ancora largo spazio...ognuno se le dà da sè...non credete?
Rosemarie