Si parla da un pò dei bambini "Indaco",di quei bambini tacciati per esuberanti,incapaci di concentrarsi,disturbatori della quiete,ribelli,determinati,srelogati. Siamo tutti lì,pronti a emettere sentenze,giudizi e non riconosciamo in loro qualcosa di infinito,stupendo,meraviglioso.Qualcosa, che gli schemi preconfezionati dei riti,seppur apprezzabili,de "Il Piccolo Principe", ci hanno fatto sfuggire: l'essenza del bambino. Si,anche il piccolo bimbo biondo sull'asteroide B 612 chiedeva cose astruse,originali,nuove. Eppure si rinchiudeva egli stesso in riti ripetitivi,nell'addomesticamento,nel riconoscimento di uno schema,di una trappola...azzardato? non me ne voglia nessuno dei grandi pedagogisti! ma se la volpe,d'improvviso, fosse sfuggita a un rito? a un appuntamento? il mondo del Piccolo Principe sarebbe andato in frantumi con la sua rosa sotto il cristallo? Certo! e allora? dove lo mettiamo il mondo dei nostri bambini creando loro schemi preconfezionati,protetti da password e codici che prima o poi scopriranno? e scopriranno tutte le bugie che abbiamo loro raccontato! Le fiabe devono essere educative,fantastiche ma anche reali. Qualcuno ha tolto l'uccisione del lupo dalla fiaba di Cappuccetto rosso...gli animalisti,mi sembra...ma il lupo esiste come esiste il pedofilo,vogliamo negarlo? Ognuno di noi,dalla nascita,porta nel suo dna la verità: Rousseau,grande illuminista, ce lo insegna nell'Emilio, traendo da Socrate la maieutica. L'adulto non deve insegnare ma tirar fuori ciò che già è insito in ogni essere umano. Il bambino,come l'uomo,dovrebbe esser libero di esprimersi in tutte le sue manifestazioni e non esser soggiogato in forme di larvata violenza o come dice la Miller " intrappolato nella pedagogia velenosa delle regole preconcette e preconfezionate". Ognuno di noi ha dentro la Verità,basta lasciarla libera di esprimersi. Che non me ne vogliano gli ammiratori dell'amato Piccolo Principe: molti dimenticano l'epilogo della cara storia: " si lasciò mordere dal serpente e si involò dietro uno stormo di uccelli migratori"...rimanendo per sempre un bambino. Meravigliosa immagine...per crescere bisogna che il serpente della realtà ci morda...
Rimanere sognatori,creando i propri sogni,credendo in ciò che si crea quotidianamente con le proprie forze...ecco l'Emilio...ecco i bambini Indaco...lasciamoli "essere"...hanno solo da insegnare: si involano,anch'essi,ma restano con noi...ogni giorno...non spariscono dietro uno stormo di uccelli migratori. Restano,battono i piedi,urlano,esistono prepotentemente. Ascoltiamoli,accoccoliamoci,guardiamoli negli occhi: spesso portano tutori alle gambe per bloccare le loro energie prepotenti,per genitori incapaci di contenerli; sono su sedie a rotelle o rinchiusi nell'autismo e non sanno guardarti negli occhi...ma sono i bambini Indaco...sono i tanti Emilio che vaganoper il mondo, sono i Piccoli Principi involati,atterrati...pardon...atterriti...
Rosemarie
Dedicato a tutte le donne,quelle in trappola,quelle in fuga,quelle in rinascita. Donne in erba,in crescita,in formazione... Un diario di crescita spirituale che può aiutare chi,come me,un giorno,ha aperto la porta e non si è più voltata indietro. Davanti il mondo,meraviglioso...l'isola del tesoro,da scoprire e trovare in ogni angolo,l'isola dei mille tesori...tutti per noi.
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