Ultimamente mi chiedo se esiste una sorta di "recupero stalker"...
La cura degli effetti dello stalking, del suo riconoscimento da parte della vittima e del recupero dell'autostima ha, per fortuna,una larga diffusione. Ma lo Stalker? oltre a finire in galera, dove tra l'altro accumula ulteriori giustificazioni al suo comportamento, come viene "trattato" in termini terapeutici? Per i tossicodipendenti,gli alcolisti etc. esistono associazioni e centri. Alcuni magistrati impongono in alternativa alla reclusione, dei percorsi terapeutici di "controllo della rabbia".
Viviamo in una società dove si continua a prescrivere il "farmaco"per eliminare un effetto e si tralascia la causa...tanto c'è l'antibiotico,l'antipiretico...tutti veleni. La cosa grave è che anche uno stalker,avendo giustamente diritto a un avvocato, trova,guarda caso,un avvocato più stalker di lui. Così,invece di realizzare consapevolmente la sua essenza, lo stalker si erge a vittima nobile delle circostanze.
Personalmente trovo che la vittima di stalking abbia buone speranze di guarire,lo stalker non ne ha nemmeno una e continua indisturbato la sua micidiale inconsapevole missione...contro se stesso.
Rosemarie
Dedicato a tutte le donne,quelle in trappola,quelle in fuga,quelle in rinascita. Donne in erba,in crescita,in formazione... Un diario di crescita spirituale che può aiutare chi,come me,un giorno,ha aperto la porta e non si è più voltata indietro. Davanti il mondo,meraviglioso...l'isola del tesoro,da scoprire e trovare in ogni angolo,l'isola dei mille tesori...tutti per noi.
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