Rattristata da ambiguità altrui lambisco rive da me sconosciute e tanto temute: ricordi? ero seduta sull'orlo del precipizio,rannicchiata come un feto,mi nutrivo di musica e alcol, trafugando sigarette,pensieri e sogni...d'improvviso ho spiegato timidamente un'ala e poi l'altra,senza sapere,verso l'ignoto. Ero morta quel giorno in sala parto,prigioniera dell'ostinazione...era morto anche il mio bambino,mentre lui,il padre,se ne stava lì fuori,al telefono con il suo vero amore ed io ero morta,insieme a quel piccolo fiore. Lui non se ne era nemmeno accorto: che gli importava? preso com'era dal suo sentimento,che gli importava di me,di noi,di tutto il resto? Sprofondavo nel giudizio,perchè è questo che facevo e continuo a fare: giudicare e sentenziare...senza capire che colpa e giudizio non ricadono mai sugli altri ma su di noi. Facile morire...ma la vita è sempre più forte di tutto...è come un turbine,un ciclone che si ribella all'inerzia e all'autocommiserazione, ti prende per il colletto della camicia,per un orecchio e ti dà un calcio nel sedere. Ti rimette in piedi per forza,ti urla di svegliarti,di reagire. E tu ubriaco e stanco riesci a malapena a trascinarti sull'orlo del burrone e non hai neanche il coraggio di guardare giù. Abbassi la testa e la inclini sul petto ripiegata su te stessa. Le voci lontane diventano menzogne perchè la tua realtà è tutta diversa: ti avevano convinta e rassicurata che fosse giusto così, che avresti avuto la tua ricompensa...la ricompensa alla tua onestà,al tuo sacrificio,al tuo non pensare mai a te. L'inganno stava in un piccolo insignificante particolare: pensare agli altri e non a sè. Si,perchè è solo fuga,scappi da te con mille scuse,e gira e rigira,prima o poi arrivi proprio lì, a te! e quando mai pensare a te stessa ha fatto bene? che male atroce. Così annaspi e perdi il fiato, anneghi terrorizzata. Perchè con chi te la vuoi prendere se quella coppia di genitori col bambino si abbraccia e sorride? Cosa credevi? che bastava fare figli per avere due genitori che si abbracciano e sorridono? Così ti ritrovi piena di figli e con il padre che te li ha meramente concessi che abbraccia un'altra! e tu ostinata che ci credevi nonostante l'evidenza,nonostante immersa nel quotidiano disprezzo,cristianamente avvinghiata a una convinzione errata. Ma perchè ci raccontano cretinate? perchè ci costringono ad accettare l'inaccettabile in nome di un Dio che chiede solo sacrificio? o,forse solamente, perchè percepiamo le cose così? Continuo ad arrampicarmi sugli specchi del mio fallimento e continuo a chiedermi perchè la mia vita,dedita alla famiglia,ai pranzi,alle corse a scuola,all'ufficio postale,al supermercato...dedita ad accontentare tutti senza accontentare nessuno...perchè è andata così? ed è rimasta con un pugno di mosche in mano! ero certa che "chi tradisce paga",che la vita è una ruota che gira"...e vado avanti a proverbi del cazzo! perchè poi mi trovo sorprendentemente malinconica davanti a una coppia che si bacia,li guardo con cattiveria! Allora mi chiedo:- qual'era il disegno,il progetto-? perchè ho scelto una vita senza amore e piena di disprezzo? perchè ho creduto che l'amore fosse quello?
Oggi uno dei miei figli mi ha detto:- mamma,non chiuderti all'amore,l'amore è una cosa bellissima e tu non sai cos'è,non sai nemmeno che cosa significa essere amata e apprezzata per quello che sei...non lo sai,mamma...l'amore non era quello...e una voce dentro me diceva,sussurrava:- l'amore è quello che ho visto per lei,per l'altra...il mio era un inganno perpetrato da me al punto di non permettere a lui il coraggio di fermare lo scempio. E così ho creato il sacrificio,lo strazio,l'odio,il disprezzo e quindi...per forza,il tradimento.
Ora,circondata da figli e responsabilità, continuo a fuggire e a non assolvere alla più grande responsabilità verso me stessa, quella che mi permetterebbe di amare i miei figli in maniera più autentica,attarverso l'amore per me. Sapete quei films, quei libri,la letteratura,la storia? quelle frasi sugli amori, i tradimenti, i Casanova,i Don Giovanni? ognuno di loro ha avuto mille donne,mille amori...ma la frase classica alla fine di ogni racconto di vita, di ogni biografia romantica è questa,provate a negarlo? la frase finale è:- ha avuto moltissime donne ma ne ha amata una sola veramente-! Ecco...l'arcano,la spada nel cuore che trafigge senza alcuna pietà! si,è tutto finito, a schifo che più schifo non si può! però...il peggior uomo della terra,la peggior vita del mondo...anche quella, anche in quel caso si può enunciare quella frase. Consolazione? soddisfazione? chissà! ego? forse! L'unica certezza,amara e dolorosa è che ho dedicato,inutilmente,la mia esistenza a un uomo che nella sua vita ha amato,veramente, solo una donna...e indovinate un pò? quella donna non sono io....ah,ah,ah! riso amaro sulla bocca di un clown! Una vita ad amare un uomo che non mi ha mai amata...e nell'epilogo neanche la soddisfazione di dire:- si, però, tu sei l'unica che abbia veramente amato-! ma a che mi serve? perchè mi serve? per chiudere un romanzo con una frase poetica? allora diceva bene Troisi:- pensavo fosse amore,invece era un calesse-!!!già il calesse verso l'autenticità! Un giorno qualcuno mi ha detto: più vai verso il centro,verso te stessa, più ti ritroverai sola ed è in quel momento che comincerai a vivere davvero senza scappare. Il coraggio di vivere, è tutto lì: un bambino che ti esce dal grembo morto,resuscita,ti resuscita e ti urla:-l'unico miracolo vero è la vita! lasciati andare,non recalcitrare!-
Ognuno ha tanta storia,tante facce nella memoria,tanto di tutto,tanto di niente,le parole di tanta gente...anche tu diventerai come un vecchio ritornello che nessuno canta più...peccato che il mio cuore masochista continui a cantare solo quella canzone. Allora stasera,vorrei saper suonare uno strumento, per cantare una canzone che non sia illusoria,che non mi inganni più...vorrei saper dipingere,per imprimere sulla tela dell'anima il dolore...ma mi rendo conto che il cammino è ancora lungo, perchè lungo è stato il tracciato errato,se così si può definire...perchè quel che è stato è andato, era necessario,non è ma un errore. Mia figlia ieri canticchiava una canzone di Raf:- se hai amato era amore,e non è mai un errore...ma ora lasciami andare. Allora,forse questo post,stasera, è per te che mi leggi in silenzio... o per me...lasciami andare...è meglio così,sia che tu sia reale,sia che tu sia un'illusione,un'allucinazione,un desiderio,un pensiero,un inganno...tutte le cose per cui ho lottato si sciolgono nel mare del nulla...per cosa ho lottato? ma la domanda è:- perchè ho lottato e mi convinco sempre più che non bisogna lottare per ottenere qualcosa,di qualsiasi cosa si tratti. L'immagine che ho stasera è più poetica e reale che mai:- lottare,sudare,faticare...non porta a niente...quello che porta veramente a qualcosa di bello e concreto è "lasciar andare"...che non è fregarsene,non è lassismo...è "non attaccamento" è " distacco". Vi è mai capitato di desiderare una cosa, pensarci un attimo e poi distrarvi,spostare il pensiero e,senza rendervene conto, lasciar andare quel desiderio? pensateci bene: una cretinata che poi, nel tempo dimenticate e all'improvviso si realizza! L'avete così lasciata andare che l'avete dimenticata e quando si realizza non ricordate di averla desiderata...l'incoffessabile,quello che solo l'incoscio,staccato dall'ego,crea! e come lo crea...immensamente! Ho desiderato e lasciato andare questo momento che è arrivato come uno tsunami,mi ha travolta,uccisa,resuscitata,sconquassata...perchè la vita è un gioco e come tutti i giochi non devi sbagliare le mosse:-poker d'assi-! e sembra fotterti,ma ti sei fottuto...e anche quello era necessario,però! Così,ti trovi di nuovo, sull'orlo del precipizio,ad ascoltare "la radio,sotto l'armadio con Max Gazzè e a chiederti con Renato Zero:- Signore,perchè mi trovo qui, se non conosco amore-? Perchè l'amore è quello che ti travolge e ti fa fare follie? quello che ti fa mandare tutto a puttane? che ti fa dare la colpa agli altri di quello che fai tu? nooo....l'amore è quello che io ho nel cuore, è quello che non vuole niente in cambio e non si aspetta niente.Io mi aspettavo qualcosa...ecco l'errore. E' andato tutto a puttane? ok! posso dire di aver fatto tutto per evitarlo? chissà! è andato. Punto. E' andato...la vita cambia sempre...non ci resta che accoglierla. Oggi sono sola...ma che dire? non lo sono sempre stata? qual'è la novità?il primo passo è esserne consapevole ed imparare a stare con me...perchè altrimenti di spazio,per qualcuno,non ce ne sarà mai...
Rosemarie
Dedicato a tutte le donne,quelle in trappola,quelle in fuga,quelle in rinascita. Donne in erba,in crescita,in formazione... Un diario di crescita spirituale che può aiutare chi,come me,un giorno,ha aperto la porta e non si è più voltata indietro. Davanti il mondo,meraviglioso...l'isola del tesoro,da scoprire e trovare in ogni angolo,l'isola dei mille tesori...tutti per noi.
martedì 31 luglio 2012
sabato 28 luglio 2012
Strutture...tutto inutile?
E così dopo anni di lavoro su me stessa eccomi qua,tale e quale a prima: strutturata con il cemento armato,con l'ego che urla e non riesce a lasciar andare,cerca ancora risposte dove non ce sono e non ce ne saranno mai. Ancora sono lì a lambiccarmi il cervello e a chiedermi perchè sono stata tradita?Cos'è che cerco e voglio? una risposta a cosa? forse,stasera sono qui a dirmi,a constatare...cosa? domanda da un milione di dollari...ma che voglio? sapere perchè...e quando l'ho saputo? mi sono fatta ancora male,ancora e ancora! perchè la risposta io la conosco fin troppo bene e chi dovrebbe darmela,colui che io credo abbia il dovere di darmi una risposta, non me la darà mai! a che serve? è talmente chiaro? a che serve dirmi in faccia:-bella,mi fai schifo,ti disprezzo,amo un'altra!-. Meglio evitare,calare un velo pietoso,addossarti le colpe! che cosa dovrebbe dirmi?- tesoro,tu non sei quella che io volevo,che voglio!- a me piacciono quelle come lei e tu non hai mai capito un cazzo! Solo che c'è un piccolo problemino,che,per carità,non voglio generalizzare, è relativo a me,alla mia situazione,al mio essere...mica a tutte! allora,perdonatemi,ma stasera voglio dire una cosa molto seria e molto "relativa"...liberi di contestarla...parlo per me...solo che mi viene da dire e pensare solo quanto segue:- ma gli uomini che cazzo vogliono? la moglie a casa carina bella simpatica responsabile silenziosa sottomessa e poi loro adorano e danno amore alla prima ninfomane che gli passa davanti? io non lo so: volete sapere cosa è successo a me? a questa cenerentola del cazzo? il mio caro maritino mi ha buttata nella spazzatura per una troia!!! il bello è che mi ha sempre disprezzata in tutto e per tutto...e che fatica! una vita a cercare di piacergli inutilmente! poi è arrivata una zoccola,una di quelle zoccole davvero eh!!!mica per dire! e lui cosa fa? adorazione pura! stima e ammirazione, nonostante il massimo della zoccolaggine!!!non ci posso credere! non ci posso credere!!! non ce la faccio! ma io pensavo che lui mi amasse e che quello fosse il suo modo di amare! ma che!!lui adora,venera,stima....ma allora che è successo? e in tutto il mio percorso degli ultimi tempi,allora, cosa ci sono venuta a fare qui?se l'amore è dentro me, se l'unico posto dove trovarlo è dentro me e si riflette intorno a me...allora dentro me non c'è amore,se intorno a me c'è il riflesso del mio dentro e l'uomo che mi aveva giurato amore mi ha dato disprezzo! cavolo...sono nella merda! ma con chi me la voglio prendere? solo che la filosofia stasera non fa per me...stasera fa per me cosa? il dolore lacerante del rifiuto? chissà! vorrei avere almeno la lealtà,l'onestà...ma ci vuole poi così tanto a dire a una persona:-amo un'altra,non ti amo! è così difficile? farlo senza dire:- non ti amo perchè è colpa tua,sono andato con lei per colpa tua! Lo sanno anche i bambini che non si comanda al cuore...potevi dirmi,semplicemnte: mi sono sbagliato, amo una donna che è il tuo opposto! certo mi sarei incazzata,ma avrei trovato pace. Così,invece...cosa c'è? tanta inquietudine e basta. cos'è l'inquietudine? eccola...è come un vento che ti attraversa l'anima,la sconquassa e la lascia lì,a terra,senza risposte. Ma ci sono risposte? esistono risposte che non ti auto-flagellino? che responsabilità ho io in tutto questo? quella di continuare a farmi del male? a non lasciar andare,a non lasciar fluire, a non accogliere. In tv ci sono "I soliti idioti" e il loro "normale,normalissimo"...è normale...è normale che un uomo ti sposi,ti prometta amore e poi lo dia ad un'altra....normale,normalissimo. Il mondo, da sempre, gira su questo...esseri umani,libero arbitrio...facciamoci del male! Eppure esistono uomini che ti amano davvero,che ti stimano....guarda lei! guardate "l'altra": dal canto suo magari,si lamenta di essere l'altra....dal canto mio, dico:- ma c'è qualcuno amato e adorato più di lei? dai! la moglie è solo ipocrisia. Mariti: ma siete tutti così? allora il mondo è ora che salti in aria!!
Rosemarie
Rosemarie
giovedì 26 luglio 2012
Quella parte di me
...che non vuole morire,a cui non riesco a dare una voce che non sia contaminata da rabbia e dolore. Quanto ancora, mi chiedo, dovrò soffrire per questa cosa? quanta energia il mio ego assetato mi chiederà di impiegare in questo tormento? dimenticherò un giorno della mia vita tutto questo? quanto mi servirà ancora ricordare,ogni giorno in cui sorge il sole, che sono stata tradita? Da me,prima di tutto: cieca,per averci creduto,contro ogni evidenza. Ma a che serve prendersela con se stessi o con qualcun altro? è successo,punto e a capo. Sul punto ci sono da due anni e sull'andare a capo,chi lo sa,chi può saperlo? Io?mah! sapessi dar voce al mio dolore,sapessi spiegarlo,sapessi capirlo,sapessi dargli una ragione. Siamo alla resa dei conti,si raccolgono i cocci,uno dopo l'altro e mi rendo conto,ancora una volta, che il coccio più grande sono io e come peso! Un coccio frantumato in milioni di pezzi ancora lì,tutti lì da assemblare come un infinito puzzle...solo che non ho voglia,oggi, di assemblarmi...guardo i pezzi ad uno ad uno,come migliaia di foto del mio passato: in una sorrido,in una sono arrabbiata...ma anche in questa sono arrabbiata! qui sono amareggiata,qui delusa qui...che palle! sono una palla,proprio una palla di cemento armato! altro che milioni di pezzi...qua c'è il granito! ma basta! allora dinamite e faccio saltare tutto in aria; fuoco e brucio tutto! basta pezzi,basta tutto! mi stanno fregando,mi sto fregando...a me il cambio di scenario, a me la regia di questo film che sembra sempre più un film di Trouffeau...si scrive così? il computer mi dà errore! che importanza ha? segnali,coincidenze,respiri,sospiri...spirito,materia. La vita è fatta di momenti,di ore,di giornate: snocciolate una dopo l'altra come i grani di un rosario...piccole elucubrazioni,lucide follie. Cos'è il tradimento se non un rifiuto della vita stessa? Lealtà,onestà profonda...misuro dal mio piccolo metro e continuo a dire e pensare che io non l'avrei mai fatto...forse è questa la mia condanna...il non riuscire a capire e com-patire. Non mi resta che...accogliere...vabbè...ci penserò domani!
Rosemarie
Rosemarie
mercoledì 18 luglio 2012
Fiore di maggio
Si chiama Fiore di maggio...è la canzone che ho dedicato a uno dei miei figli o forse a tutti i miei figli...solo che uno solo è nato a maggio...a casa di mio fratello,non ricordo più. I nostri figli non sono i nostri figli,dice Gibran nel Profeta...sono le frecce che abiteranno case che noi non vedremo...la casa,il rifugio del cuore,l'angolo nascosto,il nido dell'anima dove si rifugiano i sogni. E i nostri figli non sono altro che il nostro specchio: crescono,si allontanano,vivono lontano da noi. Si perdono,si ritrovano. E penso a mia madre: cosa mi importava di ciò che pensava quando ero innamorata pazza? Correvo,scappavo,facevo tardi,mi perdevo negli occhi dell'uomo che amavo. Non pensavo alla sua preoccupazione per il mio ritardo,non m'importava...scavava però il senso di colpa,come se stessi commettendo il peccato più grave dell'umanità,come se stessi per essere scacciata dal paradiso terrestre della sua stima per me. Ma dal paradiso ero uscita nel momento in cui avevo varcato le soglie del suo ventre: ero io non più una propaggine dipendente,ero io nel momento in cui mi sono formata da una piccola piccolissima cellula. Solo che una madre, questo, lo chiama perdita. I nostri figli non sono nostri,la loro vita non ci appartiene, i loro pensieri,il loro mondo è per noi terra sconosciuta e inesplorabile. Il mio fiore di maggio stasera guardava " Blow"...alla sua età avevo già letto Pirandello,Tolstoj,Italo Calvino,Oriana Fallaci. Avevo visto The Wall, Cristhiana F. e i ragazzi dello zoo di Berlino, Rosemarie's baby e L'esorcista...cavoli! e sto qui a preoccuparmi per Blow! Pensiamo sempre che i nostri figli non abbiamo gli strumenti. Da quando sono piccoli guardo con loro i cartoni animati e dò loro quella che è una mia interpretazione. Anche stasera sfoggiavo la mia recensione con risvolto educativo,cercando di non lasciargli incamerare piattamente informazioni devastanti...poi lui mi ha spiazzata:- l'ho già visto,lo so-........
lo ha già visto,lo sa...cos'è che sa? che idea si è fatto? avrà capito il senso? Ecco la fiducia nelle sue capacità,nel suo non essere mai stato una tabula rasa su cui io posso scrivere a mio piacimento...l'ho già visto,lo so...il mio fiore di maggio,nato da uno spasmo del mio cuore,dove c'è sempre il sole,sopra uno scoglio che ci si può tuffare....tuffare...
Rosemarie
lo ha già visto,lo sa...cos'è che sa? che idea si è fatto? avrà capito il senso? Ecco la fiducia nelle sue capacità,nel suo non essere mai stato una tabula rasa su cui io posso scrivere a mio piacimento...l'ho già visto,lo so...il mio fiore di maggio,nato da uno spasmo del mio cuore,dove c'è sempre il sole,sopra uno scoglio che ci si può tuffare....tuffare...
Rosemarie
mercoledì 11 luglio 2012
Ma?...la vita è questa? io dico di no...
Forse la vita è come una scuola,una scuola di anime:impari dagli errori e poi ti rendi conto che,quegli errori, quando li hai commessi,in quell'ora,in quel momento era giusto farli,non c'era altra strada. Una strada che ti ha condotto fin qua, a questo "ora"...e così hai perso una giornata nel rimpianto,nel ricordo,nel rancore. A riaprire una pagina che speravi fosse chiusa...e forse l'errore sta nel verbo: non dovevi sperare ma credere e agire. Non dovevi affidarti e fidarti ma informarti e chiedere,appurare,vedere,conoscere. E così "mamma giustizia" ti frega: e una richiesta di aiuto ti arriva quando non ti serve più,quando hai risolto da sola,quando tutto si è risolto,per modo di dire , da sè. E ti trovi davanti a te stessa, a chiederti: "sono stata io a fare questo e perchè?" e si riapre una ferita...che dolore incommensurabile....ma non era rimarginata? non era chiusa? non apparteneva al passato? e d'improvviso ricordi tutto,parola per parola, attimo per attimo. E ti chiedi:- allora la giustizia serve a questo? a metterti davanti a uno specchio, a guardarti fino nel fondo dell'anima e scoprire che certe ferite,forse,non guariranno mai. Oggi non hai vissuto... per correre ad archiviare davanti alla legge qualcosa che è meglio archiviare...oggi non hai vissuto per correre davanti a te stessa e dirti,senza una lacrima,perchè le lacrime sono finite,le hai esaurite tutte...per dirti:- "questa ferita non guarirà mai". Giorni,mesi, anni a cercare di lasciar andare,di lasciarsi tutto indietro. Poi quella rabbia,quel rancore recrudescente,quiesciente torna a far capolino...e tutta una vita ti si catapulta addosso! oh cavolo,cos'è? lo tsunami? ancora e ancora? ma basta! fino a quando mi farò del male? per quanto ancora mi impedirò di vivere? Sprazzi di esistenza che mi sembra di rubare quasi non ne avessi dirittto mi si parano davanti...e oggi,ieri...cosa ho fatto? ...ho dimenticato di mangiare, di sorridere, di amare i miei figli! perchè sono corsa dall'avvocato,dai carabinieri...ancora e ancora! ho dimenticato di respirare...come Kung fu Panda...ho dimenticato di vivere! e i miei bambini hanno cercato di portarmi al presente,ma io non c'ero! la legge è una macchina lenta: tu la metti in moto e lei,come un diesel,parte piano piano...però parte e arriva. Solo che quando arriva è passato talmenete tanto tempo,tante cose sono andate a posto da sole e la legge non ti serve più. Perchè la legge non ci serve: l'unica legge è quella che abbiamo dentro,quella che è così forte da farci difendere da soli. Per assurdo: è quella della giungla! unico obiettivo: territorio,sopravvivenza...il resto è poesia. Solo che io mi nutro di poesia...non mangio,non bevo, non dormo e...sì...neanche il sesso mi è indispensabile...forse per traumi pregressi o chissenefrega...mi nutro del suono cristallino delle risa dei miei bimbi,del vento che mi accarezza i capelli...e ancora....per masochismo, di tutto questo...ancora per chiedermi perchè...per cercare risposte che ancora non trovo a quel sogno tradito,stracciato,buttato nella spazzatura e mai più risorto! altro che araba fenice...posso risorgere io,ma sola come una lucciola d'estate...e mi va bene così...o forse mi prendo ancora in giro,me la racconto. Il cuore è spezzato per sempre...ma che me volete raccontà...?
Rosemarie
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