lunedì 3 ottobre 2011

Pensieri e parole di notte

Mi sveglio nel cuore della notte e dalle ciglia chiuse qualcosa di antico fa capolino inesorabile. Cos'è che mi desta prepotente mentre il subconscio è in fase theta? parole,pensieri,echi lontani. Cerco di cancellare,resettare,eliminare...perchè il cervello non è un computer con i tasti da cliccare al momento giusto? perchè c'è una parte della volontà che va da sè? cosa devo ancora imparare? capire? Allora mi alzo e lascio fluire,o almeno ci provo. Ma è come se il fiume avesse incontrato una diga e l'energia prodotta finisce qui, sul video del computer,su una pagina immacolata sulla quale lasciare una traccia,un altro pezzo di me che se ne deve andare. Credenze,convinzioni e la pace se ne va a farsi fottere! Mi chiedo: se il mondo è bianco e nero,freddo e caldo,dolce e amaro,notte e giorno,buono e cattivo e se questo antagonismo mantiene l'equilibrio del tutto, se una cosa non può esistere senza l'altra perchè non mi ci trovo? perchè vacillo? se il subconscio è programmato in un certo modo, il programma ritorna come i morti viventi e anche se non fa male come prima, mi tiene sveglia. Forse ci sono cose del nostro ego che ci camminano accanto come ombre...ma anche le ombre sono frutto della luce. E se l'altro è il mio specchio e io non mi ci rispecchio affatto ma continuo a giudicarlo allora scivolo giù dalla mia parete di crescita? Preferisco pensare che sia un altro passo avanti,un mettermi ancora in discussione, provando a non giudicarmi, attraverso le altrui,per me discutibili,scelte e azioni che ancora mi toccano così profondamente. Così, ad occhi spalancati, mi lascio attraversare da questa sensazione che qualche tempo fa mi avrebbe fatto incazzare a morte. Ora sono l'osservatrice quasi distaccata delle mie sensazioni negative e aspetto il distacco vero da esse fino a quando non ci vedrò,come sempre, qualcosa di positivo. Pazienza e fiducia, ora passa...intanto osservo silenziosa.
Rosemarie

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