venerdì 7 dicembre 2012

...e continuo a raccontarmela...

E me la racconto proprio bene! soprattutto quando mi concentro nell'attimo presente...nell'adesso. Ma cosa significa,poi, realmente,vivere l'adesso?Sono qui,seduta davanti a un computer e lascio andare i miei pensieri,fuori c'è il sole,fa freddo. Sono viva. Respiro,sto bene in salute. Perchè non mi basta?perchè mi sembra di prendermi in giro? Essere realisti significa non essere ottimisti? Osservo la mia realtà fatta di questo presente scaturito dal passato e continuo ad aver paura del futuro. So che non ripeterò gli errori del passato ma intanto continuo a pagarli salati.E nel silenzio di quest'ora mi rivedo bambina piena di gioia e aspettative,piena di sogni e desideri. Tutto sembrava essere così chiaro e semplice...mi ingannavo anche allora? Già ero intrisa di inganni perpetrati a mia insaputa o ci credevo davvero? Sentivo quell'onda che mi spingeva in avanti ancora e ancora,sempre di più. Quello che mi è rimasto dentro non morirà mai: è la fiducia o fede,chiamiamola come vogliamo. Dentro di me non riesco a nutrire pensieri cattivi,disonesti,crudeli e mi chiedo come,invece, ci siano persone che,tranquillamente vivano nell'inganno perenne. Ma la cosa che non riesco a mandar giù è perchè continuo ad attirare solo inganno,frode,bugie. Non riesco a difendermi,ancora cado nelle trappole: eppure vivo come se vedessi solo cose belle. Ma forse c'è una vocina dentro di me che continua a dirmi che non è vero,che me la racconto. Allora se sono io la prima a prendermi in giro è normale che mi attiri persone che mi prendono in giro,cosa mi aspetto? Sono io la prima a non difendermi da me stessa, a non far tacere quella vocina.
Ho deciso allora di credere solo in quello che vedo davanti ai miei occhi e di evitare tutto il brutto che mi si para davanti. A che serve farsi attraversare dal dolore,cercare di elaborarlo,digerirlo se poi ne arriva dell'altro e dell'altro ancora? Arrendermi? no,non nel senso di resa nè un'altra illusione. La vita è così,semplicemente. C'è il bello e il brutto e la percentuale dell'uno e l'altro oscilla tra i sentieri che scegliamo di percorrere. Cambio strada,ne scelgo una completamente nuova che mi sembra tracciata da sempre dentro me. Fidarmi di me. Non mi prenderò in giro da sola e le mie scelte non saranno condizionate da chi mi ruota intorno pronto a vedermi cadere con un ghigno malvagio sulle labbra. Purtroppo,le persone che dovrebbero volerci più bene sono quelle che ci fanno più male. Allora smetto di farmi del male da sola credendo in loro e non ci credo più. Com'è quel proverbio? " Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io"? I nemici fanno molto meno male dei cosiddetti amici...almeno loro ti promettono il male e puoi tenerti pronta a parare i colpi. Un amico ti pugnala alla schiena e tu non sei in grado di difenderti. Sarò la mia miglior nemica perchè ora conosco quanto male posso farmi e quanto me ne faccio fare.
Certe porte non dovrebbero mai essere riaperte,andrebbero murate con l'acciaio per non far fuoriuscire altro veleno. Ho imparato anche questo.
Rosemarie